cumulo casse professionali

Per Vivitto
Ciao,
vorrei solo fare una precisazione sui metodi di calcolo che hai espresso.
l'INARCASSA non calcolo il pro rata per chi opta per il cumulo la applica interamente il contributivo (a differenza di quanto fa con gli iscritti "normali" o con le ricongiunzioni che però hanno il contributivo per la parte portata dall'INPS).
Quindi in definitiva per gli iscritti INPS e INARCASSA:
totalizzazione = tutto contributivo
cumulo = parte retributivo (forse) (INPS) tutto contributivo (INARCASSA, con conteggi penalizzanti).
Vedi in proposito i post di Balestro.

HULK 56 SCRIVE:
"Detto questo, a mio avviso ci sono tutti gli estremi per una denuncia alla Procura della Repubblica, sicuramente per "omissione di Atti di Ufficio", e forse anche per "Falso Ideologico", se le singole Casse hanno riportato nelle rispettive convenzioni una pattuizione non vera."



Se in settimana non danno il via all' inserimento dei dati per i pagamenti delle pensioni, sono anch'io prontissimo a rivolgermi all' avvocato del comitato per sottoscrivere un esposto alla procura per individuare la sussistenza di abuso di ufficio ( quanto meno in nostro danno salvo accertamento di benefici che protrebbero aver ricevuto i vari attori), falso ideologico , false comunicazioni ed eventuale associazione a delinquere.

INPS comunica:
" La Convenzione firmata da alcune Casse è stata modificata ad arte rispetto al testo precedentemente redatto (eliminando la parte che prevedeva il pagamento di un corrispettivo da parte delle Casse ad INPS per la copertura degli oneri amministrativi) ed è pertanto non accettabile da parte dell’Istituto. La Convenzione non ha pertanto valenza in quanto non risponde ad un accordo tra le parti."

Come si vede, c’è evidentemente un contenzioso aperto sulla ripartizione delle spese di gestione pratiche. L’INPS ha invitato formalmente le singole Casse (tramite PEC) a sottoscrivere la convenzione quadro con ripartizione dei costi in misura proporzionale alle rispettive quote di pensione erogate.

Soluzioni?

Alekas ha scritto:

Farma53 ha scritto: Questo tira e molla va venire dubbi oltre che..ansia. Vorrei chiedere a chi può rispondere una cosa : non conosco come possa essere nel caso di un libero professionista ( medico ,Ing, Geometra ecc.) ma nel caso di lavoratore dipendente iscritto a una Cassa professionale ( obbligatoriamente x poter esercitare) il fatto di avere non coincidenti i contributi INPS-INPDAP con quelli Cassa è solo se ho fatto 22 anni da dipendente e poi 20 da libero professionista ( o viceversa ) o anche se uno per 4-5 anni ad esempio lavorava solo 3 mesi sotto al Comune ad e gli altri 9 ( del contributo annuale cioè 12 mesi alla Cassa ) non lavorando risultando non coincidenti sono evidentemente "cumulabili" ? Spero di non essere stata troppo ..contorta grazie a chi potra esplicitare il suo pensiero al riguardo .

ciao , non so se ho capito bene: ti dico quello che so.
l'Inps conta le settimane lavorate fino a 52 che sono pari all'anno (ci sono le frazioni che non ricordo, ma il senso è quello)
Le casse contano gli anni di iscrizione (tutte?)
La mia situazione: un anno sono stata in servizio a scuola per 3 mesi e 12 di Cassa per la totalizzazione mi avevano conteggiato i 12 mesi (i 3 sovrapposti non erano calcolati ai fini del diritto).
I contributi versati ovviamente sono sempre calcolati.
I contributi per la totalizzazione erano stai validati (ho rinunciato per optare per il cumulo) per cui sono ragionevolmente sicura.

Alekas e tutti. Scusa non chiedo come conta a settimane Inps o Casse ma ma se uno ha ad esempio 38 anni INPS e prima di iniziare a lavorare e in mezzo ha , spezzati , 1 anno, 8 mesi. 6 mesi . 9 mesi ecc ecc che sommati fatto 4-5 anni questi "cumulati" coi 38 danno le condizioni x il cumulo pensionistico .Poi ovvoo che se uno ha 39-40 anni di versamenti alla Cassa questa te li pagherà tutti o no ? Ma la domanda è sui periodi non coincidenti utili a maturare il diritto x il cumulo ,che a volte sono "mesi" di cassa in un anno ove uno ha lavorato 3 mesi da dipendente, non so se sono stata chiara .

Hulk56 ha scritto: Nella vicenda del cumulo c'è qualcuno che sta facendo un gioco sporco. Quando i due soggetti in gioco, INPS ed ADEPP, si sono incontrati per firmare finalmente la Convenzione (che, dovendo essere seguita da Convenzioni fra INPS e singole Casse, dovrebbe avere il carattere di "Convenzione Quadro"), avrebbero dovuto prevedere gli aspetti di carattere generale e comune cui dovrebbero attenersi le singole Casse, fra cui gli oneri che conducono ai 65,04 €.
Se qualcuno di questi aspetti, avendo raggiunto e sottoscritto l'intesa, non è stato previsto, uno dei due attori non può svegliarsi e pretendere il rispetto di qualcosa che non era previsto. Quindi, se dei 65,04 € non c'è traccia in quella Convenzione, l'INPS non può rivendicarne l'applicazione a posteriori. Ovviamente vale il ragionamento inverso a carico dell'ADEPP qualora, al contrario, il tema dei 65,04 € fosse stato contemplato nella Convenzione ADEPP-INPS. Detto questo, a mio avviso ci sono tutti gli estremi per una denuncia alla Procura della Repubblica, sicuramente per "omissione di Atti di Ufficio", e forse anche per "Falso Ideologico", se le singole Casse hanno riportato nelle rispettive convenzioni una pattuizione non vera.

daccordissimo E' TEMPO DI PROCURA

Nella vicenda del cumulo c'è qualcuno che sta facendo un gioco sporco. Quando i due soggetti in gioco, INPS ed ADEPP, si sono incontrati per firmare finalmente la Convenzione (che, dovendo essere seguita da Convenzioni fra INPS e singole Casse, dovrebbe avere il carattere di "Convenzione Quadro"), avrebbero dovuto prevedere gli aspetti di carattere generale e comune cui dovrebbero attenersi le singole Casse, fra cui gli oneri che conducono ai 65,04 €.
Se qualcuno di questi aspetti, avendo raggiunto e sottoscritto l'intesa, non è stato previsto, uno dei due attori non può svegliarsi e pretendere il rispetto di qualcosa che non era previsto. Quindi, se dei 65,04 € non c'è traccia in quella Convenzione, l'INPS non può rivendicarne l'applicazione a posteriori. Ovviamente vale il ragionamento inverso a carico dell'ADEPP qualora, al contrario, il tema dei 65,04 € fosse stato contemplato nella Convenzione ADEPP-INPS. Detto questo, a mio avviso ci sono tutti gli estremi per una denuncia alla Procura della Repubblica, sicuramente per "omissione di Atti di Ufficio", e forse anche per "Falso Ideologico", se le singole Casse hanno riportato nelle rispettive convenzioni una pattuizione non vera.