ALLEGO NOTA INVIATA OGGI A INPS (TUTTI GLI INDIRIZZI PEC) E CASSA GEOMETRI E PER CONOSCENZA A MINISTERO LAVORO E PRESIDENZA REPUBBLICA:
Faccio riferimento alla risposta pervenuta in data 04/01/2018, da parte della Direzione Provinciale Inps di Lecce, in esito al mio esposto circa la liquidazione della pensione in oggetto per rilevare come codesta Direzione continui a svicolare dalle precise questioni poste nelle mie varie note di diffida e messa in mora.
Le mie richieste sono precise, espressamente rilevabili dalle note inviate e tendono a:
1. Veder riconosciuto il diritto a ricevere il “trattamento pensionistico entro il mese successivo alla cessazione del servizio (30/11/2016). In ogni caso l’ente erogatore, entro la predetta data, provvede a corrispondere, in via provvisoria, un trattamento pensionistico non inferiore al 90 per cento di quello previsto, fatte salve le disposizioni eventualmente più favorevoli.” (Art. 3 L. nr 140 del 28/05/1997);
2. Essere messo in condizione di scegliere con cognizione di causa, avendo a disposizione precisi conteggi economici, quale trattamento pensionistico scegliere tra il sistema della totalizzazione già operativo, e quello del cumulo gratuito, in via di definizione, di cui alla Legge nr 232 dell’11/12/2016.
A tutt’oggi ho ricevuto solo due note p.e.c. in risposta: - una dalla sede Inps di Lecce ed una dalla sede di Casarano (LE). Inoltre ho avuto un solo colloquio in data 11/10/2017 con funzionari della sede Inps di Lecce. In nessuna di queste occasioni ho ricevuto risposta alle mie richieste. In tutte tali occasioni l’Inps ha sostenuto che la mia pratica di trattamento pensionistico risulta “in giacenza” e non può essere definita per mancanza di istruzioni in merito ed in attesa di sottoscrizione delle convenzioni con le casse private.
E’ assolutamente falsa la circostanza sostenuta dalla sede Inps di Lecce nella nota p.e.c. del 04/01/2018, secondo la quale avrei optato per l’ipotesi del trattamento pensionistico in cumulo “ritenendolo più vantaggioso”. Tale vantaggio poteva essere solo desunto da conteggi economici che neanche l’Inps, a tutt’oggi, è in grado di effettuare.
Alla luce di quanto fin qui esposto torno a chiedere l’erogazione del trattamento pensionistico a partire dal mese successivo alla cessazione del servizio – 30/11/2016. In alternativa invito a provvede alla corresponsione, in via provvisoria, del trattamento pensionistico non inferiore al 90 per cento di quello previsto, giusta art. 3 - L. nr 140 del 28/05/1997.
Al tempo stesso, chiedo e diffido codesto Istituto Nazionale Previdenza Sociale e la Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza dei Geometri, ognuno per le rispettive competenze, a tenere attive entrambe le domande in oggetto, inoltrate in via telematica all’Inps in data 27/04/2016 e 22/02/2017. Ciò ritenendo di aver pieno diritto a conoscere quale possa essere il trattamento economico di entrambe le domande prima di scegliere se aderire al sistema del cumulo o della totalizzazione dei periodi assicurativi.
Salvo ed impregiudicato ogni diritto di procedere presso l’Autorità Giudiziaria anche ai fini del riconoscimento del danno emergente sofferto fin qui sofferto, con aggravio di spese a Vs. totale carico.
