APE Volontaria [Discussione Unificata]

mattia823 ha scritto: Buongiorno,
e' normale che non abbia ancora ricevuto la seconda rata dell'ape volontaria?
Già la prima mi è arrivata un giorno in ritardo, ma ora anche la seconda tarda ad arrivare.
Non esistono numeri da contattare, nessuna comunicazione in merito... Ma che sistema è?

Qualcuno di voi ha avuto problemi simili con Unicredit?

Io ho Intesa e ricevo regolarmente il primo giorno feriale del mese Credo dovresti sentire la banca

Grazie

Buongiorno,
e' normale che non abbia ancora ricevuto la seconda rata dell'ape volontaria?
Già la prima mi è arrivata un giorno in ritardo, ma ora anche la seconda tarda ad arrivare.
Non esistono numeri da contattare, nessuna comunicazione in merito... Ma che sistema è?

Qualcuno di voi ha avuto problemi simili con Unicredit?

Grazie

Massimo4955 ha scritto: L'incidenza del credito d'imposta credo sia marginale ed a tale proposito sarei curioso di sapere ad oggi quante persone hanno aderito all'ape volontario,piuttosto cosa a cui non avevo pensato forse gli anni di permanenza in vita ad esempio nel mio caso la restituzione delle rate per 20 anni mi porterebbero ad 87 anni facendo gli scongiuri non sò quanto sia realistico per cui le mancate rate sarebbero una perdita secca per la banca,boh.
Del resto chi per mille motivi non lavora od ha perso il lavoro magari da 4/5 anni e non ha usufruito di aiuti statali(disoccupazioni,ecc.)portare la tempistica di richiesta magari a 48 mesi sarebbe di grande aiuto.

Massimo, guarda che il credito di imposta non è per nulla marginale, sulla durata massima - come nel mio caso - se non ci fosse, la rata di restituzione sarebbe più alta del 33%! Io non sono certissimo che avrei chiesto l’Ape in mancanza di quel credito...
Direi che tutti noi speriamo di vivere ben oltre gli 87, ma statisticamente non è possibile.
La banca comunque è in una botte di ferro, è coperta dall’assicurazione che abbiamo pagato a caro prezzo.
Infine, sono perfettamente d’accordo che con tempi dilatati ci sarebbe stata maggiore flessibilità, che per qualcuno è necessità assoluta in mancanza di altri redditi, e del resto qui parliamo di uno strumento volontario, a chi non serve non viene imposto.

L'incidenza del credito d'imposta credo sia marginale ed a tale proposito sarei curioso di sapere ad oggi quante persone hanno aderito all'ape volontario,piuttosto cosa a cui non avevo pensato forse gli anni di permanenza in vita ad esempio nel mio caso la restituzione delle rate per 20 anni mi porterebbero ad 87 anni facendo gli scongiuri non sò quanto sia realistico per cui le mancate rate sarebbero una perdita secca per la banca,boh.
Del resto chi per mille motivi non lavora od ha perso il lavoro magari da 4/5 anni e non ha usufruito di aiuti statali(disoccupazioni,ecc.)portare la tempistica di richiesta magari a 48 mesi sarebbe di grande aiuto.

Massimo4955 ha scritto: Considerazione a margine dell'ape volontaria che si ribadisce prestito della propria pensione,sono alla ricerca o se qualcuno me lo spiega il motivo/ratio legis come scrivevano i latini per il quale bisogna aspettare 43 mesi per poterla richiedere.
Cosa cambierebbe se fossero 48/60 mesi,grazie.

Posso solo azzardare una ipotesi, perché come te non vedo logica in questo paletto, tranne uno: limitare la platea di beneficiari.
Questa per me è l’unica che ha senso, ed il motivo è ovviamente economico, dato che l’APE non è privo di costi per lo stato, in considerazione del credito di imposta concesso, che non è irrilevante.

Semplice. La domanda verrebbe respinta.