Requisiti
Per accedere all’assegno "ponte", il nucleo familiare del richiedente deve essere in possesso di un ISEE inferiore a 50.000 euro annui. Inoltre, il richiedente deve rispettare uno dei seguenti requisiti:
a) essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare titolare del diritto di soggiorno;
b) essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea, in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale;
c) essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
d) essere domiciliato o residente in Italia e avere i figli a carico sino al compimento del diciottesimo anno d’età;
e) essere residente in Italia da almeno 2 anni, anche non continuativi, oppure essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.
Il nuovo assegno è compatibile con il reddito di cittadinanza (ai titolari di RdC verrà erogato d'ufficio dall'Inps, previa decurtazione della quota di RdC relativa ai figli minori) e con altri bonus di enti locali (regioni, province, comuni), ad eccezione del solo Anf.
La misura
L’assegno viene corrisposto per ciascun figlio minore in base al numero dei figli stessi e alla situazione economica della famiglia attestata dall’ISEE; in particolare, gli importi risultano decrescenti al crescere del livello dell’ISEE. Se nel nucleo sono presenti più di due figli, l'importo unitario per ciascun figlio minore viene maggiorato del 30%. In particolare:
a) il primo per i nuclei con uno o due figli minori: l'importo varia da 30 euro mensili a figlio (Isee oltre 39.900 euro) a 167,5 euro mensili a figlio (Isee fino a 7.000 euro). Pertanto, con due figli l'assegno varierà tra 60 euro mensili, ossia 360 euro semestrali (luglio/dicembre 2021), a 335 euro mensili, ossia 2.010 euro semestrali;
b) il secondo per i nuclei con almeno tre figli minori: l'importo varia da 40 euro mensili a figlio (Isee oltre 39.900 euro) a 217,8 euro mensili a figlio (Isee fino a 7.000 euro). Con tre figli, pertanto, l'assegno varierà tra 120 euro mensili, ossia 720 euro semestrali, a 653,40 euro mensili, ossia 3.920,40 euro semestrali.
Complessivamente secondo il Governo il beneficio medio riferibile alla misura per il periodo che va dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021 è pari a 1.056 euro per nucleo e 674 euro per figlio. Gli importi sono maggiorati di 50 euro mensili per ciascun figlio minore con disabilità.
Domanda
Va presentata in modalità telematica all'Inps ovvero presso i patronati. Per le domande presentate entro settembre spettano gli arretrati maturati da luglio. L'erogazione avverrà tramite accredito su Iban o con bonifico domiciliato. In caso di affido condiviso, l'assegno può essere erogato anche al 50% tra i genitori.
Assegni familiari
Una novità riguarda anche le famiglie che percepiscono gli ANF. A decorrere dal 1° luglio 2021 e fino al 31 dicembre 2021, gli importi mensili dell’assegno per il nucleo familiare già in vigore sono maggiorati di 37,5 euro per ciascun figlio in favore dei nuclei familiari fino a due figli, e di 55 euro per ciascun figlio in favore dei nuclei familiari di almeno tre figli.