APe Social e Precoci, il Governo Apre: Decreti in Gazzetta a breve

Valerio Damiani Mercoledì, 14 Giugno 2017
Ma i tempi per produrre domanda saranno praticamente ridotti a meno di 30 giorni. In anteprima i testi dei due DPCM approvati dal Consiglio dei Ministri settimana in favore dei lavoratori precoci e per l'APE sociale. 
 Ci saranno meno di 30 giorni per la presentazione delle istanze di accesso ai pensionamenti anticipati. Il 15 luglio scade il termine per la presentazione della domanda per l'anticipo pensionistico, ma i relativi decreti non sono ancora stati pubblicati sulla 'Gazzetta Ufficiale'. Sembrerebbe però che questa settimana sia quella buona per l'avvio delle operazioni. Il provvedimento è molto atteso da quelle migliaia di persone che hanno i requisiti per poter anticipare i tempi della pensione, ma, dopo la firma del decreto da parte del premier Gentiloni il 22 maggio, non se ne era saputo più nulla e a poco più di un mese dalla scadenza, non c'era ancora nessuna novità all'orizzonte. Molte sono state infatti le voci di protesta per una situazione che stava cominciando a diventare insostenibile. 

Sulla questione Marco Leonardi, consigliere di Palazzo Chigi, ha fatto sapere che "i decreti sull'ape social e quelli per i lavoratori precoci dovrebbero essere pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale entro 2-3 giorni". Entro la fine di questa settimana, dunque, i provvedimenti dovrebbero prendere la via della Gazzetta. L'Inps ha già predisposto due circolari applicative per la presentazione delle istanze, dunque, se tutto va bene dalla prossima settimana sarà concretamente possibile "attivare" la procedura. I tempi tuttavia per la produzione delle istanze saranno molto brevi, meno di 30 giorni, e non è stato ancora sciolto il nodo dei docenti (che rischiano concretamente di ricevere la comunicazione circa l'accoglimento dell'istanza di accesso dopo il ritorno in cattedra, il primo settembre 2017 vanificando, in sostanza la possibilità di uscire anticipatamente dal servizio quest'anno) nè quello per conseguire l'anticipo pensionistico volontario e tanto meno la Rita

I beneficiari

I beneficiari delle disposizioni sono compresi in quattro categorie: disoccupati a seguito di licenziamento con esaurimento da almeno tre mesi degli ammortizzatori sociali, gli invalidi con una invalidità civile riconosciuta non inferiore al 74%, i caregivers che assistono il coniuge o parenti entro il primo grado in condizione di disabilità conviventi e gli addetti a mansioni gravose o usuranti. Tali soggetti, in definitiva, potranno utilizzare due canali di pensionamento aggiuntivi rispetto a quanto prevede la legge Fornero. Uscire a 63 anni se in possesso di almeno 30 anni di contributi (36 per chi svolge mansioni gravose da almeno sei anni in via continuativa); o con 41 anni di contributi a prescindere dall'età anagrafica se possono vantare almeno 12 mesi di lavoro effettivo prima del 19° anno di età (lavoratori precoci). Senza incorrere in penalità sulla pensione.

Ai fini del perfezionamento della contribuzione i due provvedimenti consentono il cumulo della contribuzione mista, cioè quella accreditata presso diverse gestioni pensionistiche obbligatorie (è una apertura importante che era in dubbio sino all'ultimo). L'accertamento delle condizioni di accesso è demandato ad una doppia fase, già anticipata su pensionioggi.it (si veda qui per dettagli). Da notare che, per quanto riguarda l'APE sociale, il DPCM contrariamente a quanto affermato dall'Inps (e più correttamente da un punto di vista giuridico-sostanziale) non prevede la circostanza che il beneficiario debba trovarsi a non più di 3 anni e sette mesi dalla pensione di vecchiaia, una condizione non prevista dalla legge di bilancio che avrebbe finito per penalizzare i nati tra il 1954 ed il 1955.  

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Documenti: Il testo del DPCM su APE Sociale; Il Testo del DPCM sui Lavoratori Precoci 

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