Contratto di Espansione, Come si presenta la domanda per la pensione anticipata

Valerio Damiani Sabato, 26 Giugno 2021
I chiarimenti operativi per le aziende in un documento dell'INPS. Domande al via tramite il Portale delle Prestazioni Atipiche (cd. PRAT) previa produzione della fideiussione bancaria a garanzia del pagamento degli oneri connessi all'esodo.
Diffuse le istruzioni INPS per la presentazione delle domande per l'indennità mensile di accompagnamento alla pensione (di vecchiaia o anticipata) per le aziende che fanno ricorso al contratto di espansione. Le indicazioni sono contenute nel messaggio n. 2419/2021 pubblicato ieri ad integrazione delle istruzioni già fornite nella Circolare n. 48/2021. 

I chiarimenti riguardano, in particolare, gli adempimenti a carico delle imprese esodanti per liquidare l'indennità mensile di accompagnamento alla pensione per il personale, aderente all'esodo, che si trovi a non più di cinque anni dal raggiungimento dei requisiti pensionistici. 

Adempimenti

Dal punto di vista operativo le aziende esodanti devono presentare l'accordo relativo al contratto di espansione all'INPS tramite il Cassetto previdenziale aziende utilizzando il seguente oggetto "Contratto espansione 41 - 5 bis dlgs 148/2015" e, quindi, formulare la "richiesta di accreditamento e variazione dell'indennità mensile di cui all'art. 41, comma 5-bis, del dlgs 148/2015" (mod. SC96) disponibile sul sito inps nella sezione moduli. Quest'ultima domanda va presentata almeno 90 giorni prima della data di ingresso all'indennità mensile del primo lavoratore coinvolto nel piano di esodo. Inoltre l'azienda deve presentare richiesta di accesso al PRAT (portale delle prestazioni atipiche) per la gestione del piano di esodo indicando il personale o il delegato individuato dall'azienda ad operare sull'applicativo.

Requisito dimensionale

Una volta presentato il contratto di espansione l'INPS accerta il rispetto del requisito dimensionale dell'azienda che, come noto, deve risultare non inferiore a 250 unità (in realtà 100 ai sensi della recente modifica operata dall'articolo 39 del dl n. 73/2021) nel semestre antecedente la data di sottoscrizione del contratto di espansione. Se l'esito è positivo l'Istituto ne da' riscontro all'azienda attribuendo il codice di autorizzazione "9J". Nella verifica del requisito dimensionale l'INPS spiega che si considerano tutti i dipendenti della stessa azienda (ancorché con più matricole) ed anche di aziende diverse nell'ipotesi di aggregazione di imprese stabili con un'unica finalità produttiva o di servizi.

La domanda

In caso di esito positivo il referente aziendale, tramite il PRAT, deve inoltrare all'INPS la domanda di certificazione del diritto alla pensione e la domanda di certificazione dell'importo dell'indennità spettante ed, infine, produrre il piano degli oneri connessi al piano di esodo per ciascun lavoratore coinvolto. 

Tali oneri consistono:

a) nell'importo mensile lordo della prestazione per il numero di mensilità da erogare meno la durata teorica della Naspi teoricamente spettante al lavoratore (cioè di regola un massimo 24 mesi, più altri 12 mesi per le imprese con più di 1.000 lavoratori impegnate in piani di riorganizzazione o ristrutturazione strategici che assumono un lavoratore ogni tre accompagnati a pensione), e nel solo caso di accesso alla pensione anticipata;

b) nell'importo della contribuzione correlata meno l'importo teorico della contribuzione figurativa naspi riconoscibile al lavoratore.  

Completate le predette operazioni il referente aziendale deve produrre all'INPS la fideiussione bancaria a garanzia del pagamento delle somme connesse all'esodo (cioè la provvista per la copertura dell'indennità mensile e, ove prevista, la contribuzione correlata) e, quindi, inoltrare la domanda per l'indennità mensile cioè l'assegno di accompagnamento alla pensione di vecchiaia o anticipata per un massimo di 60 mesi accedendo alla sezione "domanda di indennità" del PRAT. In alternativa alla fideiussione bancaria l'azienda può pagare l'onere associato all'esodo in unica soluzione.

Vicende dell'Indennità

L'indennità è corrisposta dall'INPS al lavoratore sulla base della contribuzione accreditata al momento della cessazione del rapporto di lavoro (si utilizzano i medesimi meccanismi di calcolo delle pensioni). Non essendo una pensione (al pari dell'isopensione) la prestazione, erogata per 13 mensilità, segue la tassazione deri redditi da lavoro dipendente, non c'è perequazione annuale nè spettano gli ANF ed è cumulabile con i redditi da lavoro dipendente/autonomo. Non può avere decorrenza anteriore al 1° gennaio 2021. Per l'accesso alla pensione vera e propria il lavoratore deve presentare domanda di pensione in tempo utile, cioè nelle vicinanze della scadenza dell'indennità mensile. 

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Documenti: Messaggio Inps 2419/2021

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