Riparte il cantiere pensioni. Si è svolto oggi il primo incontro del tavolo tecnico per la riforma delle pensioni. Insieme al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, erano presenti all'incontro con le associazioni datoriali e sindacali i sottosegretari Claudio Durigon (Lavoro) e Federico Freni (Economia e Finanze), i vertici dell'Inps e l'ufficio legislativo del Ministero della Pubblica Amministrazione. È quanto annunciato dal ministro del lavoro Marina Calderone, che ha voluto sottolineare l'impegno del nuovo esecutivo all'individuazione di una soluzione condivisa per mettere mano alla Legge Fornero entro la fine dell'anno. Nell'ultima manovra, come ricordato dal ministro, è stato fatto un intervento temporaneo, che riguardava solo il 2023, destinato ad evitare il ritorno della legge Fornero.
Il Tavolo
All'attenzione del confronto è stato portato l'attuale quadro della spesa pensionistica, anche in un'ottica di evoluzione del sistema all'interno del quale si dovrà tenere conto degli scenari demografici in Italia, dei cambiamenti nei modelli organizzativi delle imprese e della congiuntura economica attuale. In questo senso, il Governo ha anticipato la volontà di ripristinare permanentemente il Nucleo di valutazione della spesa previdenziale per meglio monitorare i fattori che influenzano l'andamento del settore, consentendo così una revisione sostenibile del complesso sistema pensionistico vigente.
In relazione alle direttrici della riforma il Governo ha annunciato la volontà di trovare meccanismi di ulteriore miglioramento dell'attuale normativa vigente per quanto riguarda, in particolare, la flessibilità in uscita specialmente in riferimento alle categorie più interessate da lavori usuranti; uno degli obiettivi principali sarà quello di assicurare la possibilità di lasciare prima il lavoro revisionando le pensioni sperimentali come la cd. Opzione Donna, puntando al contempo sul potenziamento della previdenza complementare con un'azione di vera e propria educazione previdenziale mirata a rendere più adeguati gli assegni pensionistici.
Attenzione anche ai meccanismi di staffetta generazionale al fine di favorire l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro senza disperdere il patrimonio di competenze dei più anziani con una cooperazione virtuosa fra Stato e imprese per favorire il ricambio generazionale. Prossimo incontro previsto per l'8 febbraio 2023, con un tavolo verticale dedicato alle misure per giovani e donne. Si proseguirà poi con tavoli settimanali per arrivare velocemente alla definizione della riforma.
Il 2023 sarà anche l'anno della riorganizzazione delle misure di sostegno alla povertà, con la revisione definitiva del reddito di cittadinanza, sempre secondo quanto detto da Calderone. Il tutto sarà poi accompagnato da una riforma complessiva delle politiche attive e dei meccanismi di accompagnamento al lavoro.