Va inoltre varata la settima salvaguardia per i lavoratori esodati, e consentita l'applicazione dell'opzione donna, misure entrambe che non hanno bisogno di nuove coperture, così come vanno sanati alcuni tra i più macroscopici “errori” della legge Fornero, quali i macchinisti e quota 96 della scuola. La mobilitazione avverrà con modalità stabilite dalle strutture territoriali.
Uil: far partire subito il confronto. "Abbiamo deciso, unitariamente, di chiedere una profonda modifica della Legge Fornero: stiamo aspettando che il ministro Poletti ci convochi. Bisogna dare flessibilità in uscita ai lavoratori, perché non tutti possono andare in pensione alla stessa età, ma bisogna farlo senza penalizzazioni. Così Carmelo Barbagallo, segretario Generale della Uil.
Cgil e Cisl: basta tergiversare. A chiedere l'apertura del tavolo di confronto sono anche le altre due sigle confederali. La Cgil ricorda come il Governo stia tergiversando su questo tema da mesi ma ancora non sia giunta alcuna proposta concreta. La Cisl rimarca come sia ineludibile una ampia revisione della Legge Fornero perchè dal prossimo anno si andrebbe incontro ad una stretta ulteriore insostenibile sopratutto per quanto le riguarda le lavoratrici.