Vitalizi, La Presidenza del Senato si prepara ad una revisione soft

Nicola Colapinto Mercoledì, 03 Ottobre 2018
Il movimento cinque stelle è però pronto a dare battaglia per mantenere il testo della delibera approvata a Luglio dalla Camera dei Deputati.
Anche il Senato potrebbe presto dire la sua sulla revisione dei vitalizi per gli ex parlamentari. Secondo quanto si apprende da diverse agenzie di stampa la Presidente del Senato, Casellati, si accingerebbe ad incardinare la proposta presso l'Ufficio di Presidenza dopo le pressioni da parte di Lega e Movimento Cinque Stelle. Obiettivo arrivare alla votazione finale il 16 Ottobre dopo una breve discussione nel merito dei contenuti del provvedimento (i rappresentanti dei gruppi politici potranno presentare emendamenti al testo dal 12 Ottobre).

La Presidenza del Senato dovrebbe sostenere una proposta di revisione opposta rispetto a quella della Camera, basata cioè sul congegno del prelievo di solidarietà ancorato alla progressività dell'importo del vitalizio da intaccare e per un periodo temporale limitato (3 anni). Si tratterebbe quindi di una delibera molto più blanda rispetto alla strada intrapresa dall'altro ramo del Parlamento fondata, quest'ultima, al ricalcolo del trattamento con il sistema contributivo. La decisione in realtà non sorprende. La Casellati ha sempre mostrato molta più prudenza sul tema cercando di rispettare i criteri indicati dalla Corte Costituzionale nel 2016 per mettere in discussione i trattamenti in via retroattiva e di mantenere una posizione di autonomia rispetto alle istanze degli altri gruppi parlamentari, i Cinque Stelle in primis. Spicca in particolare la differenza di vedute anche con il Presidente dell'Inps, Tito Boeri, che suggeriva di puntare ad un ricalcolo molto più intenso e soprattutto definitivo.

Se Palazzo Madama dovesse discostarsi da quanto approvato dalla Camera ci sarebbero a quel punto due regimi differenti nel calcolo dei vitalizi offrendo una ulteriore sponda ai detrattori di un intervento in materia. La delibera della Camera potrebbe essere impugnata anche con riferimento alla diversità di trattamento tra Senatori e Deputati, non proprio il massimo considerando che già oltre un migliaio tra ex deputati e superstiti hanno contestato la legittimità del provvedimento adottato dalla Camera che dovrebbe scattare dal 1° gennaio 2019.

Cinque Stelle: Finalmente si muove anche il Senato

La buona notizia è che, grazie alla nostra determinazione, oggi la presidente Casellati presenterà al Consiglio di Presidenza del Senato una delibera per il ricalcolo dei vitalizi. Proprio l'organo che ha messo in piedi questo sistema, adesso, con la stessa autonomia con la quale lo ha creato deve riformarlo. La cattiva notizia è che, probabilmente, la presidente Casellati, anziché riproporre la delibera già approvata alla Camera dei Deputati, presenterà un testo differente. Un'altra stranezza che non ho potuto fare a meno di notare è che i membri del Consiglio di presidenza abbiano appreso della convocazione di oggi dalla stampa, senza prima ricevere alcuna comunicazione interna". Lo scrive in un post sul blog, Laura Bottici, senatrice M5S e Questore di Palazzo Madama. "Noi non arretreremo di un millimetro rispetto alle nostre posizioni, considerando che persino l'audizione di Boeri, fortemente voluta dalla presidente Casellati, toglie ogni alibi a chi continua a difendere i vitalizi", attacca Bottici.

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