Notizie

Notizie

- Roma, 18 mag. - "Grillo e' davvero un pericolo assoluto per il nostro Paese". Lo ha detto Silvio Berlusconi a Radio Lombardia. Il leader di Fi ha ricordato che Beppe Grillo ha detto che se il suo Movimento vincera' le Europee marcera' su Roma con un milione di persone. Ed ha aggiunto: "qualche giorno fa ho preso i discorsi che hanno portato Hitler a assumere democraticamente il potere nel 1933, li ho purgati dagli accenni alle realta' contestuali, li ho ribattuti senza le cose concrete, ho messo in alto il nome di Grillo, li ho distribuiti a una dozzina di miei collaboratori, nessuno non li ha presi per buoni". Berlusconi ha rilevato: "Quindi io ho ragione di vedere in quello che dice Grillo la verita' di quello che lui vuole: dice che vuol distruggere tutto, via il Senato, via la Camera, via i parlamentari, via i partiti via la democrazia, il Paese deve essere condotto dai delegati del web agli ordini suoi e di Casaleggio". .
- Roma, 18 mag. - Parte dal Coordinamento FederAnziani delle regioni del Sud (Sicilia, Puglia, Basilicata e Calabria) con oltre 1500 delegati, il tour de force organizzativo per la definizione delle linee guida di indirizzo per il III Congresso della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute del prossimo fine Novembre, che vedra' coinvolte: Istituzioni, 44 Societa' Medico-Scientifiche, 6000 delegati FederAnziani, 4000 medici, FIMMG e Federfarma in prima linea e che avra' come Presidente onorario il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e come Presidente del Congresso il Magnifico Rettore dell'Universita' di Brescia, il professor Sergio Pecorelli. "Ho fatto mie le richieste di FederAnziani - scrive Lorenzin in un messaggio - come quella di istituire una Commissione per le Politiche della terza eta', che mi aiuti al Ministero ogni giorno per avere un approccio orizzontale sulle materie che noi trattiamo. Cosi' come mi faro' portatrice in Consiglio dei Ministri per una convenzione per esentare i Centri anziani, che non sono luoghi di lucro, dal pagamento dei diritti SIAE, per poter ballare con i CD durante le feste. In questo periodo sto facendo una grande battaglia politica al Governo e davanti all'opinione pubblica perche' dobbiamo costruire una Sanita' a misura di anziano che possa essere sostenibile nei prossimi anni. Questo e' lo scopo del Patto della Salute ma anche del Semestre europeo". "Sapere che noi over65 abbiamo un Ministro della Salute che ascolta, che rende partecipi, che spieghi, ma soprattutto tuteli il diritto alla salute dei piu' fragili, ovvero degli over65, rende tutti noi piu' forti e speranzosi per il futuro. Abbiamo accolto con grande soddisfazione la notizia dell'istituzione di una Commissione che sia garante dei nostri problemi, qualcosa che FederAnziani ha da sempre auspicato e richiesto; anche che ci venga lasciato il diritto di poter ballare, liberi da 'gabelle', come la SIAE, e' un'altra grande nostra conquista", dichiara Roberto Messina, Presidente di FederAnziani. "Inoltre siamo convinti che, con il Coordinamento FederAnziani del Centro, a Roma, il prossimo 21 Maggio, e con quello del Nord a Padova il 30 Maggio, insieme si potra' far evolvere l'SSN", conclude il Presidente. .
Solo il 10% dei Comuni ha stabilito l'aliquota, gli altri hanno tempo fino al 23 maggio per effettuare la scelta. Zanetti: ci saranno problemi per i cittadini e per i Caf.

{div class:article-banner-left}{/div}

Per ora non ci saranno slittamenti nel pagamento dell'acconto della Tasi. Ma dato che solo il 10% dei comuni ha deliberato le aliquote il rischio è il caos. E' quanto afferma il sottosegretario all'Economia Enrico Zanetti che avverte: "il 16 giugno si verificherà più di qualche problema, non per i sindaci ma per i cittadini".

Anche le associazioni dei consumatori lanciano l'allarme Tasi: troppo vicina la scadenza e troppo pochi i Comuni che hanno deciso le aliquote. In più, «dai pochi Comuni che hanno deliberato – fanno sapere Adusbef e Federconsumatori – proviene un segnale allarmante: tutti sono orientati all'applicazione di aliquote ben al di sopra del minimo previsto, attestandosi tra il 2,5 e il 3,3 per mille».

Come ricorda Franco de Santis, consigliere dell'ordine dei Commercialisti di Milano, il problema per i contribuenti si presenterà solo se i comuni non approveranno le relative aliquote entro il 23 Maggio. In assenza di delibera entro il 23 di questo mese le prime case potranno versare tutto in un'unica soluzione a dicembre. Per le seconde case, invece, il 50% dell'imposta va pagata subito aggiungendo anche l'Imu che per questi immobili è rimasta. Novità anche per gli inquilini che potrebbero essere chiamati a pagare una quota tra il 10 e il 30 % della nuova tassa.

Per quanto riguarda le aliquote De Santis ricorda che la legge di stabilità fissava un tetto massimo al 2,5 per mille per la prima casa e al 10,6 per mille per la seconda (somma di Tasi e Imu). "Il governo è poi intervenuto per concedere ai Comuni la possibilità di aumentare le aliquote fino a un massimo dello 0,8% distribuendo l'aumento tra prima e seconda casa. La maggiorazione deve essere però vincolata alla concessione delle detrazioni, scomparse a livello nazionale rispetto all'Imu". Ciò significherà che sulle prime case l'aliquota potrà dunque salire fino a un massimo del 3,3 per mille; mentre sulle seconde case si potrà arrivare all'11,4 per mille complessivo. Su seconde case e tutti gli altri fabbricati - uffici, negozi, capannoni e così via - si pagano però sia l'Imu che la Tasi.

Le 73mila case accatastate nelle categorie di pregio (A/1, dimore signorili; A/8, ville e A/9, castelli) continueranno invece a pagare l'Imu sulla prima casa, con un'aliquota massima del 6 per mille e con la sola detrazione di 200 euro, senza i 50 euro extra per ogni figlio. Su queste case si pagherà anche la Tasi, sempre con aliquota massima del 3,3 per mille, ma il totale di Imu e Tasi non potrà superare il 6,8 per mille.

I maggiori dubbi però riguardano gli immobili in affitto. Anche in questo caso si pagherà sia l'Imu che la Tasi con il limite massimo dell'11,4 per mille. L'Imu verrà pagata interamente dal proprietario, mentre la Tasi peserà anche sulle spalle dell'inquilino che dovrà versarne una quota compresa tra il 10 e il 30% a seconda della delibera comunale. E proprio se la delibera non sarà approvata entro il 23 Maggio che ci saranno i maggiori problemi. De Santis ricorda che le Entrate molto probabilmente "forniranno precise indicazioni su come dovrà essere ripartito il tributo".

Le modalità di Calcolo della Tasi - La base imponibile è la stessa dell'Imu. Si parte dunque dalla rendita catastale, la si rivaluta del 5% e si moltiplica il risultato per il coefficiente che varia in base al tipo di immobile (160 per le abitazioni). Su questo valore si applica l'aliquota comunale, con le eventuali detrazioni. Per pagare la Tasi di potrà utilizzare il modello F24 o il bollettino di conto corrente postale. Le rate previste sono due: la prima il 16 giugno, la seconda il 16 dicembre. Se il Comune non avrà preso alcuna decisione sulle aliquote entro i termini utili per far pagare l'acconto a giugno (23 maggio, con delibera da pubblicare sul sito portalefederalismofiscale.gov.it), quella di fine anno rimane per i proprietari di prime case l'unica data utile.

Per le seconde case, invece, resta fisso l'appuntamento del 16 giugno, quando dovranno pagare Imu e Tasi. Per la Tasi, in caso non sia stata deliberata un'aliquota dal Comune, dovranno pagare il 50% dell'aliquota base dell'1 per mille.

- Reggio Emilia, 17 mag. - "Oggi Berlusconi e Grillo si sono rinfacciati la marcia su Roma. 'No no la faccio io'". Cosi' Matteo Renzi in un comizio a Modena. Bene, ha proseguito il presidente del Consiglio, facciano pure la marcia su Roma, "se si incontrano all'autogrill mentre fanno la marcia, forse si chiariscono e ci lasciano governare". Durante un comizio a Reggio Emilia, Matteo Renzi si e' rivolto ad alcuni militanti del Pd che discutevano con un piccolo gruppo di contestatori in piazza: "Non rispondete alle provocazioni. Nelle prossime settimane, il Pd sara' sempre piu' oggetto di provocazioni, noi risponderemo con il sorriso perche' cambieremo le cose anche per loro". Nel giorno del nuovo attacco di Beppe Grillo, Renzi non ha replicato direttamente all'accusa del leader Cinquestelle. Ma si e' limitato a ripetere che, a suo avviso, "Grillo e Berlusconi sono molto piu' simili di quello che appaiono". Oggi hanno discusso su Hitler e sulla marcia su Roma, ha continuato parlando dei suoi avversari, "devono avere dei problemi". Nel suo intervento Renzi ha insistito molto sull'importanza di ritrovarsi in piazza. "Non serve contarci per sapere quanti siete", ha detto alla piazza piena, "contate quanti erano da Grillo e moltiplicate per due". "Stare in piazza", ha continuato, significa "dare l'idea di comunita'". "Noi non siamo semplicemente la gente, ma un popolo", ha proseguito. In una piazza Tricolore gremita, tante le bandiere del Pd, ma anche uno striscione dei coordinamenti lavoratori esodati Reggio Emilia: 'Ci volevate sotto i ponti, ci troverete sopra i tetti'. "Il 25 maggio si vota innanzitutto per i Comuni, ci sono 27 capoluoghi. L'altra volta e' finita 14 a 13 per noi. Chiedo al Pd di mettersi in gioco per avere 20 per noi", ha detto Matteo Renzi. Il premier ha iniziato il suo intervento ringraziando, per il "suo lavoro per il Paese e la sua pazienza", Graziano Delrio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio ed ex sindaco di Reggio Emilia (in compagnia del quale e' arrivato a piedi in piazza e che ha definito "fratello maggiore"). "Auguriamo ai nostri sindaci di essere sempre inquieti", ha detto rivolgendosi ai candidati sindaci nel Reggiano, presenti sul palco. Fare il sindaco, ha aggiunto, ricordando la sua esperienza, "non significa essere primo cittadino, ma ultimo cittadino". "I fischi li fa chi non ha idee: noi abbiamo idee, speranze e sogni". Cosi' Matteo Renzi, parlando della contestazione all'inno d'Italia durante la finale di Coppa Italia, durante un comizio a Modena. "Svolgeremo anche questa funzione sociale di accogliere il vostro fischio e trasformarlo in canto di speranza", ha aggiunto il premier mentre dalla folla in piazza si levavano i fischi dei comitati degli alluvionati. .
© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati