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- Roma, 19 mag. - Se per Berlusconi auspicava la "vivisezione" in un primo momento invocata per il cagnolino Dudu', Beppe Grillo riserva a Matteo Renzi un trattamento ancora piu' estremo e preconizza per il presidente del Consiglio un caso di "lupara bianca". Intesa in senso politico, ovviamente, ma l'uscita e' di quelle che non passano inosservate. Nella giornata della sfida a distanza, l'uno in piazza a Napoli, l'altro in tv nientemeno da Bruno Vespa, si riaccende la fiamma della polemica. Con Renzi che rintuzza il guru M5S ricordando che "riesce a cambiare chi governa, non chi urla. Chi propone, non chi insulta. Credo che dovremmo abituarci a un linguaggio piu' serio. I morti di lupara bianca esigono rispetto e credo che la politica dovrebbe riprendere il significato delle parole". "Puo' sembrare un fatto morale, ma citare Hitler, la peste rossa, la lupara bianca... E' un linguaggio che non e' il nostro. E anche se Grillo usa questi toni, io avverto il bisogno di cambiare il linguaggio", sottolinea il presidente del Consiglio. Ed ancora: "Per cambiare l'Italia, non bisogna urlare, bisogna governare". Ed e' ancora scontro, allora, tra Beppe Grillo e Matteo Renzi, con il comico genovese che attacca il premier nel giorno in cui sale l'attesa per la sua partecipazione a 'Porta a porta'. Un'intervista di un'ora, in diretta, ma in seconda serata, dalle 23,20 che segna l'approdo del leader del M5s nel salotto per eccellenza della tv pubblica. Per la precisione, e' un 'ritorno' anziche' un 'esordio' ma sono passati 30 anni dalla presenza nello studio di Porta a Porta di quello che, all'epoca, era solo un comico. Non un leader di partito. E allora, ecco che per 'scaldarsi', e all'indomani dell'ennesimo botta e risposta, Grillo pubblica un post sul suo blog in cui preconizza che il premier perdera' le elezioni europee e ad attenderlo ci sara' una "lupara bianca": "Il 26 di maggio, dopo le elezioni perse, partira' la caccia a Renzie. I dati economici peggioreranno di botto, gia' la discesa e' iniziata... L'Italicum sara' abbandonato come un ferrovecchio insieme alla riforma del Senato. La colpa sara' solo sua, di Renzie" e "dovranno inventarsi un nuovo premier zombie per evitare le elezioni anticipate, dopo Rigor Montis, Capitan Findus e Renzie sara' il turno forse di Alfano in un governo di unita' nazionale (dettato come sempre dall'emergenza) di cui Berlusconi deterra' la golden share. Il Governo delle Laide Intese". Secondo il leader del Movimento 5 stelle "la lupara bianca attende Renzie che in fondo e' uno smargiasso, un fanfarone, quello che si vede quando apre bocca, ma va avvertito, e' un essere umano anche lui. Il Sistema assume i suoi uomini a progetto, se ci riescono, bene, altrimenti vengono fatti scomparire nel nulla. Come per la mafia. Lupara bianca. Renzie e' stato assunto a progetto per vincere le elezioni europee che perdera'". Renzi replichera' stasera dalla piazza di Napoli, ma intanto con un tweet riporta il confronto sui provvedimenti del governo: "Settimana chiave per #scuola. Abbiamo sbloccato il patto di stabilita', come promesso. Venerdi' risposte sindaci, poi cantieri #italiariparte". E la rete dem si scatena con l'hashtag #iononvotoM5S. Ma anche Silvio Berlusconi attacca Grillo, "oggi di pericoli ce ne sono due: la sinistra e Grillo che a me fa molta paura". Tra il Pd e il M5s "Grillo mi preoccupa non molto, di piu'", afferma l'ex premier: "uno che pensa di fare del male a una creatura cosi'", spiega riferendosi alle parole del leader 5 stelle sul barboncino Dudu', "puo' fare di tutto. Grillo ha una sua coerenza nella violenza, perche' non fa nessun progetto in positivo: sa come ha chiamato il cane della sua famiglia? Delirio....". Niente di strano se Giorgio NapolitanoCon questa battuta dedicata allo scontro elettorale in atto in Italia il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha aperto un suo discorso all'Onu, parlando ai funzionari italiani dell'Onu a Ginevra, abbia chiarito che "non parlo di questa fase interna dell'Italia, che ha una contornazione di fondo non molto brillante". E tale dunque da confermare l'abitudine istituzionale per cui a ridosso del voto "io mi tengo ben lontano...". .
- Roma, 19 mag. - Se per Berlusconi auspicava la "vivisezione" in un primo momento invocata per il cagnolino Dudu', Beppe Grillo riserva a Matteo Renzi un trattamento ancora piu' estremo e preconizza per il presidente del Consiglio un caso di "lupara bianca". Intesa in senso politico, ovviamente, ma l'uscita e' di quelle che non passano inosservate. Nella giornata della sfida a distanza, l'uno in piazza a Napoli, l'altro in tv nientemeno da Bruno Vespa, si riaccende la fiamma della polemica. Con Renzi che rintuzza il guru M5S ricordando che "riesce a cambiare chi governa, non chi urla. Chi propone, non chi insulta". Ed e' ancora scontro, allora, tra Beppe Grillo e Matteo Renzi, con il comico genovese che attacca il premier nel giorno in cui sale l'attesa per la sua partecipazione a 'Porta a porta'. Un'intervista di un'ora, in diretta, ma in seconda serata, dalle 23,20 che segna l'approdo del leader del M5s nel salotto per eccellenza della tv pubblica. Per la precisione, e' un 'ritorno' anziche' un 'esordio' ma sono passati 30 anni dalla presenza nello studio di Porta a Porta di quello che, all'epoca, era solo un comico. Non un leader di partito. E allora, ecco che per 'scaldarsi', e all'indomani dell'ennesimo botta e risposta, Grillo pubblica un post sul suo blog in cui preconizza che il premier perdera' le elezioni europee e ad attenderlo ci sara' una "lupara bianca": "Il 26 di maggio, dopo le elezioni perse, partira' la caccia a Renzie. I dati economici peggioreranno di botto, gia' la discesa e' iniziata... L'Italicum sara' abbandonato come un ferrovecchio insieme alla riforma del Senato. La colpa sara' solo sua, di Renzie" e "dovranno inventarsi un nuovo premier zombie per evitare le elezioni anticipate, dopo Rigor Montis, Capitan Findus e Renzie sara' il turno forse di Alfano in un governo di unita' nazionale (dettato come sempre dall'emergenza) di cui Berlusconi deterra' la golden share. Il Governo delle Laide Intese". Secondo il leader del Movimento 5 stelle "la lupara bianca attende Renzie che in fondo e' uno smargiasso, un fanfarone, quello che si vede quando apre bocca, ma va avvertito, e' un essere umano anche lui. Il Sistema assume i suoi uomini a progetto, se ci riescono, bene, altrimenti vengono fatti scomparire nel nulla. Come per la mafia. Lupara bianca. Renzie e' stato assunto a progetto per vincere le elezioni europee che perdera'". Renzi replichera' stasera dalla piazza di Napoli, ma intanto con un tweet riporta il confronto sui provvedimenti del governo: "Settimana chiave per #scuola. Abbiamo sbloccato il patto di stabilita', come promesso. Venerdi' risposte sindaci, poi cantieri #italiariparte". E la rete dem si scatena con l'hashtag #iononvotoM5S. Ma anche Silvio Berlusconi attacca Grillo, "oggi di pericoli ce ne sono due: la sinistra e Grillo che a me fa molta paura". Tra il Pd e il M5s "Grillo mi preoccupa non molto, di piu'", afferma l'ex premier: "uno che pensa di fare del male a una creatura cosi'", spiega riferendosi alle parole del leader 5 stelle sul barboncino Dudu', "puo' fare di tutto. Grillo ha una sua coerenza nella violenza, perche' non fa nessun progetto in positivo: sa come ha chiamato il cane della sua famiglia? Delirio....". Niente di strano se Giorgio NapolitanoCon questa battuta dedicata allo scontro elettorale in atto in Italia il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha aperto un suo discorso all'Onu, parlando ai funzionari italiani dell'Onu a Ginevra, abbia chiarito che "non parlo di questa fase interna dell'Italia, che ha una contornazione di fondo non molto brillante". E tale dunque da confermare l'abitudine istituzionale per cui a ridosso del voto "io mi tengo ben lontano...". .
- Roma, 19 mag. - L'aula della Camera ha votato a favore della questione di fiducia posta dal governo al dl Casa. I si' sono stati 324, i no 110. Domani, dalle 9, l'Aula votera' gli ordini del giorno e dalle 12,30 ci saranno le dichiarazioni di voto per il via libera definitivo del provvedimento. .

- Roma, 19 mag. - E' ancora scontro tra Beppe Grillo e Matteo Renzi, con il comico genovese che attacca il premier nel giorno in cui sale l'attesa per la sua partecipazione a 'Porta a Porta'. Un'intervista di un'ora in diretta dalle 23,20 segna l'approdo del leader del M5s nel salotto per eccellenza della tv pubblica. All'indomani dell'ennesimo botta e risposta, Grillo pubblica un post sul suo blog in cui preconizza che il premier perdera' le elezioni europee e ad attenderlo ci sara' una "lupara bianca": "il 26 di maggio, dopo le elezioni perse, partira' la caccia a Renzie. I dati economici peggioreranno di botto, gia' la discesa e' iniziata... L'Italicum sara' abbandonato come un ferrovecchio insieme alla riforma del Senato. La colpa sara' solo sua, di Renzie" e "dovranno inventarsi un nuovo premier zombie per evitare le elezioni anticipate, dopo Rigor Montis, Capitan Findus e Renzie sara' il turno forse di Alfano in un governo di unita' nazionale (dettato come sempre dall'emergenza) di cui Berlusconi deterra' la golden share. Il Governo delle Laide Intese". E allora, secondo il leader del Movimento 5 stelle "la lupara bianca attende Renzie che in fondo e' uno smargiasso, un fanfarone, quello che si vede quando apre bocca, ma va avvertito, e' un essere umano anche lui. Il Sistema assume i suoi uomini a progetto, se ci riescono, bene, altrimenti vengono fatti scomparire nel nulla. Come per la mafia. Lupara bianca. Renzie e' stato assunto a progetto per vincere le elezioni europee che perdera'".

Renzi replichera' stasera dalla piazza di Napoli, ma intanto con un tweet riporta il confronto sui provvedimenti del governo: "Settimana chiave per #scuola. Abbiamo sbloccato il patto di stabilita', come promesso. Venerdi' risposte sindaci, poi cantieri #italiariparte". E la rete dem si scatena con l'hashtag #iononvotoM5S. Anche Silvio Berlusconi attacca Grillo, "oggi di pericoli ce ne sono due: la sinistra e Grillo che a me fa molta paura". Tra il Pd e il M5s "Grillo mi preoccupa non molto, di piu'", afferma l'ex premier: "uno che pensa di fare del male a una creatura cosi'", spiega riferendosi alle parole del leader 5 stelle sul barboncino Dudu', "puo' fare di tutto. Grillo ha una sua coerenza nella violenza, perche' non fa nessun progetto in positivo: sa come ha chiamato il cane della sua famiglia? Delirio....".

 Il Governo è pronto mediante la presentazione di un emendamento al decreto Irpef in corso di conversione in Parlamento ad una revisione della tassazione dei rendimenti finanziari per le Casse pensionistiche dei professionisti. 

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E' quanto si apprende dal quotidiano Italia Oggi secondo le dichiarazioni rilasciate dal Presidente dell'Inpgi e dell'Adepp, l'associazione degli enti previdenziali privatizzati, Andrea Camporese che ha annunciato che il governo potrebbe evitare l'impennata dal 20 al 26 per cento dell'imposta ed anzi procedere ad una riduzione del tributo.

L'annuncio arriva nel corso di uno degli incontri presso Palazzo Mezzanotte Milan a cui ha partecipato Camporese: "Quello che si schiude, adesso, è più di uno spiraglio per evitare il rincaro del prelievo sulle entrate dagli investimenti effettuati dagli istituti, afferma Camporese, giacché è interessata la maggioranza di governo in tutte le sue componenti nella revisione di una norma, contenuta nel decreto 66/2014, che imporrebbe al sistema privatizzato uscite particolarmente rilevanti, che inciderebbero, lamenta più di un vertice di ente, sugli assegni e sulle misure di assistenza destinati a migliaia di persone. «Voglio ricordare», ha chiarito Camporese, che «in 17 paesi europei la tassazione sulle rendite finanziarie degli enti di previdenza è pari a zero», sottolineando come le casse dei professionisti eroghino pensioni di primo pilastro e, perciò, continua ad apparire iniquo, al di là dell’aumento, un duplice canale di tasse, giacché vi sono anche quelle da versare sulle prestazioni erogate alla platea degli iscritti.

Ecco perché, conclude, non soltanto bisogna fermare l’ipotesi di un incremento al 26%, ma occorre ricondurre la soglia ad un livello ben più basso di quello attuale che, stando alle informazioni avute dai tecnici dell’esecutivo che stanno stilando l’emendamento, si aggirerebbe intorno al 12%.

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