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- Roma, 18 mag. - "Una sola cosa e' vera: il mio governo non e' stato sconfitto alle urne, ne' in Parlamento, ma dalle manovre di alcuni ambienti economici e politici". Lo dice Silvio Berlusconi intervistato dalla Welt am Sonntag, ritornando alla crisi del 2011 e all'avvento dell'era Monti. "Ma questo in democrazia non e' una cosa sana: il termine puo' sembrare forte, ma si chiama 'colpo di stato'", ha aggiunto. "Per il resto, il rischio default non e' mai esistito, lo spread saliva ma le aste dei titoli pubblici italiani andavano regolarmente benissimo, il debito pubblico italiano e' sempre stato perfettamente sostenibile", ha osservato il leader di FI. "Questo valeva sia per il governo Berlusconi che per il governo Monti. La differenza e' che Monti era molto piu' disposto a seguire la politica di altre capitali europee", ha concluso. "Assolutamente no". E' la risposta a chi gli chiede se si sia pentito di essere sceso in politica. "Quando sono sceso in politica il mio paese correva un grande rischio: cadere in mano alla sinistra dominata dagli eredi del Partito Comunista. Avevano cambiato nome, ma erano le stesse persone. Questo perche' i partiti moderati, cattolici, liberali, socialisti, riformatori, erano stati distrutti dalle inchieste giudiziarie cosiddette di 'Mani pulite', pilotate proprio dall'ex-Partito Comunista", ha aggiunto. "Una cosa questa inconcepibile in Germania, ma purtroppo reale in Italia", ha osservato Berlusconi. "Ho evitato questo pericolo, rendendo con questo un buon servizio non solo al mio paese ma - ne sono convinto - all'intera Europa. Molti dei miei colleghi imprenditori di allora preferirono cercare di mettersi d'accordo con la sinistra, che sembrava allora il nuovo potere. Io, che fino ad allora non ero stato neppure sfiorato da un'inchiesta giudiziaria, proprio da quel giorno ho cominciato a subire decine di inchieste e di processi", ha aggiunto. .
- Roma, 18 mag. - "A giugno il tema della riforma della giustizia e' gia' nell'agenda del Governo. Ci sranno molti capitoli". Lo ha detto Angelino Alfano, leader Ncd e ministro dell'Interno a in 1/2 ora. "Io sono moloto attento al rafforzamento dei poteri di contrasto nei confronti della criminalita' organizzata". Per i reati contro criminalita' economica e finanziaria "credo, non ne abbiamo ancora parlato, che su autoriciclaggio e falso in bilancio si andra' avanti. Anche su questo Ncd avra' posizione avanzata". .
- Roma, 18 mag. - "Noi siamo la risposta per quelli che non si accontentano della protesta e non sono di sinistra". Lo ha detto il leader del Ncd a in 1/2 ora su Rai3. "Se non ci fossimo stati noi non sarebbe nato questo governo, non ci sarebbe stata la diminuzione delle tasse, non sarebbe stata smontata la Fornero, non si sarebbe avviato il cambiamento della legge elettorale incostituzionale, la cancellazione del Senato, il Paese sarebbe precipitato in una crisi, tutto e' merito nostro", ha aggiunto spiegando perche' alle europee bisogna votare Ncd. .
- Roma, 18 mag. - Le misure che il Governo sta assumendo "dovrebbero impedirci di fare nuove manovre. Io ne sono molto convinto e molto fiducioso. L'Italia ce la sta facendo, deve avere coraggio, speranze e determinazione nel proseguire". Lo ha detto il sottosegretario Graziano Delrio a Sky Tg24. "Questa e' la prima applicazione della Tasi e ci saranno un po' di difficolta'. Abbiate pazienza con i vostri sindaci". Delrio ha aggiunto: "Invitiamo i comuni che non l'hanno gia' fatto a decidere alla svelta in modo da dare certezza. In queste ore si sta svolgendo un incontro fra i sindaci e il governo e penso che la settimana prossima daremo indicazione sulle scadenze da rispettare, se verra' chiesta una proroga o no. Comunque e' l'inizio di una nuova fiscalita' che dovra' rimanere quella". Della vicenda Expo, e in particolare del ruolo di Primo Greganti, Delrio dice, "Sono molto stupito che personaggi che hanno avuto in passato dimostrazione di non essere all'altezza della situazione vengano ancora utilizzati. Penso che faccia molto male al mondo della cooperazione. L'Italia ha bisogno di una rivoluzione etica, individuale e collettiva", ha aggiunto. .
- Bari, 18 mag. - Il cambio politico in corso in India desta inquietudine in relazione alla vicenda dei due maro' italiani detenuti a Trivandrum e se ne fa interprete Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato che stamattina a Bari ne ha parlato con i giornalisti a margine di un incontro elettorale "sono molto preoccupato - ha detto - perche' l'impressione e' che questo nuovo leader, che in campagna elettorale si era mostrato molto ostile all'Italia, non sara' particolarmente aperto e generoso. Noi dovremo pretendere l' internazionalizzazione del caso". "Si dovranno votare in Parlamento i periodici rinnovi dei finanziamenti alle nostre missioni all'estero - ha ricordato ancora l'esponente di Forza Italia - e la prossima volta Forza Italia, se non si ottiene insieme al governo italiano la solidarieta' degli Stati Uniti e dell'Ue per portare il caso dei due maro' in una sede internazionale di giudizio, votera' no alle missioni. Non si puo' condividere un impegno - ha concluso Gasparri - se le altre nazioni non condividono con noi lo spostamento della decisione sulla sorte dei due militari italiani in una sede di arbitraggio internazionale". .
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