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(AG) Roma, 20 mag. - Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha firmato il piano per ripartire ai poliziotti i fondi che serviranno per retribuire le reperibilita', i cambi turno, i servizi in alta montagna e le indennita' di produttivita'.

"Con questa sottoscrizione - afferma il ministro Alfano - gia' nel mese di giugno, le retribuzioni aggiuntive saranno riconosciute ai poliziotti che, ogni giorno, proteggono in strada le nostre citta' e tutti gli italiani. E' un risultato molto importante che da' la misura di come le nostre donne e i nostri uomini in divisa stiano a cuore al governo. Ma non ci fermeremo qui.

C'e' ancora il blocco salariale di cui occuparsi: queste problematiche saranno, dunque, affrontate nel corso del tavolo che sara' appositamente costituito presso la Funzione Pubblica". .

- Roma, 20 mag. - "Sono gli ultimi giorni di Pompei. Il Parlamento e il presidente della Repubblica sono delegittimati". Il giorno dopo l'intervento a Porta a Porta, che ha fatto volare gli ascolti del programma di Bruno Vespa (tre milioni e 200mila gli ascoltatori) Grillo e' tornato alla carica questa mattina con un comizio improvvisato in piazza Montecitorio.

Ed e' tornato ad attaccare il Capo dello Stato, ribadendo che deve dare le dimissioni. "Dobbiamo strutturarci in modo da far dare le dimissioni a Napolitano, se vinciamo le europee non avra' piu' il sostentamento politico". "Saremo la prima forza politica, avremo delle percentuali notevoli. Vogliamo andare alle elezioni e dopo le europee andremo sotto il Quirinale in forma pacifica".

Quanto a Renzi e a questo scorcio di campagna elettorale il leader di M5S non ha fatto sconti. "Sono gli ultimi giorni di Pompei. Renzi ha capito che ha perso e gia' si sta organizzando per dare informazione del contrario. E' un povero ragazzo messo li' allo sbaraglio". Quindi ha confermato il no ad ogni allenza politica. "Alleanza e' una parola terribile". Voglio ribadire questo concetto: noi - ha spiegato - ci presentiamo agli italiani gia' con una squadra di governo pronta".

Ieri sera sono stati quasi 3 milioni e 200 mila gli spettatori che hanno seguito la puntata di 'Porta a Porta' in seconda serata con ospite Beppe Grillo. Lo share e' stato del 23,75%. Un ascolto notevole se si considera appunto il fatto che sia andata in onda a partire dalle 23,20, e c'era grande aspettativa - al tempo stesso - per l'appuntamento in diretta con il leader del Movimento 5 Stelle. "Siamo primi, siamo gia' i primi. Poi vinciamo le europee e andiamo alle politiche". Cosi' ha dichiarato Beppe Grillo arrivando questa mattina a Montecitorio. A chi gli domanda con quanti punti percentuali pensa che il Movimento possa vincere le prossime elezioni europee, Grillo ha risposto: "Non lo so, abbiamo fatto dei sondaggi che ci danno al 60%".

Bruno Vespa ha espresso soddisfazione per l'andamento della puntata di ieri sera a Porta a Porta. "E' stato un incontro fra professionisti. Un incontro impegnativo per entrambi e credo che possiamo dirci tutti e due soddisfatti" ha detto commentando i dati di ascolto. L'ascolto medio della puntata e' stato di 3,2 milioni di spettatori ma, come spiega lo stesso Vespa, "abbiamo fatto anche il 28% di share con 4,276 telespettatori e quindi punte di quasi 5 milioni. Siamo partiti al 13% e abbiamo raggiunto il 33. Un bel risultato, un inedito da molti anni", ha aggiunto Vespa. "Se me lo aspettavo? Onestamente si', anche se non facevo previsioni - ha detto il giornalista - ma sapevo che era un grande incontro". Il tono della conversazione era piuttosto pacato, niente urli come invece, ci si aspettava: "Grillo e' anche un bravo attore - ha spiegato Vespa - ha unito i toni e le tonalita' diverse. Direi che possiamo proprio essere soddisfatti".

Intanto il Movimento 5 stelle lancia "Ora fatelo voi", rivolto ai deputati e ai senatori. A piazza Montecitorio si celebra il restitution day insieme a Beppe Grillo che ha firmato l'assegno di 5.433.840,93 milioni. In piazza e' approdata anche una mega cartolina. Da un lato si legge "i parlamentari del Movimento 5 stelle hanno restituito 50 mila euro a testa in 12 mesi, se lo faceste anche voi arriveremmo a 50 milioni". Dall'altra si legge: "caro deputato, caro senatore lo sai che i parlamentari del M5s hanno restituito piu' di 7 milioni in un anno? Lo sai che hanno deciso di destinare questi soldi a un fondo di garanzia per le piccole e medie imprese?".

- Roma, 20 mag. - Ieri sera sono stati quasi 3 milioni e 200 mila gli spettatori che hanno seguito la puntata di 'Porta a Porta' in seconda serata con ospite Beppe Grillo. Lo share e' stato del 23,75%. Un ascolto notevole se si considera appunto il fatto che sia andata in onda a partire dalle 23,20, e c'era grande aspettativa - al tempo stesso - per l'appuntamento in diretta con il leader del Movimento 5 Stelle. "Siamo primi, siamo gia' i primi. Poi vinciamo le europee e andiamo alle politiche". Cosi' ha dichiarato Beppe Grillo arrivando questa mattina a Montecitorio. Sulla sua apparizione in tv su Raiuno ieri sera e sugli ascolti, a chi gli chiede conto dello share, il leader del Movimento 5 stelle risponde: "Non lo so, e' stato buono?". E ancora, a chi gli domanda con quanti punti percentuali pensa che il Movimento possa vincere le prossime elezioni europee, Grillo osserva: "Non lo so, abbiamo fatto dei sondaggi che ci danno al 60%". Bruno Vespa ha espresso soddisfazione per l'andamento della puntata di ieri sera a Porta a Porta. "E' stato un incontro fra professionisti. Un incontro impegnativo per entrambi e credo che possiamo dirci tutti e due soddisfatti" ha detto commentando i dati di ascolto. L'ascolto medio della puntata e' stato di 3,2 milioni di spettatori ma, come spiega lo stesso Vespa, "abbiamo fatto anche il 28% di share con 4,276 telespettatori e quindi punte di quasi 5 milioni. Siamo partiti al 13% e abbiamo raggiunto il 33. Un bel risultato, un inedito da molti anni", ha aggiunto Vespa. "Se me lo aspettavo? Onestamente si', anche se non facevo previsioni - ha detto il giornalista - ma sapevo che era un grande incontro". Il tono della conversazione era piuttosto pacato, niente urli come invece, ci si aspettava: "Grillo e' anche un bravo attore - ha spiegato Vespa - ha unito i toni e le tonalita' diverse. Direi che possiamo proprio essere soddisfatti". Intanto il Movimento 5 stelle lancia "Ora fatelo voi", rivolto ai deputati e ai senatori. A piazza Montecitorio si celebra il restitution day insieme a Beppe Grillo che ha firmato l'assegno di 5.433.840,93 milioni. In piazza e' approdata anche una mega cartolina. Da un lato si legge "i parlamentari del Movimento 5 stelle hanno restituito 50 mila euro a testa in 12 mesi, se lo faceste anche voi arriveremmo a 50 milioni". Dall'altra si legge: "caro deputato, caro senatore lo sai che i parlamentari del M5s hanno restituito piu' di 7 milioni in un anno? Lo sai che hanno deciso di destinare questi soldi a un fondo di garanzia per le piccole e medie imprese?". .

- Roma, 20 mag. - Valanga di commenti su Facebook e Twitter all'intervista di Beppe Grillo a 'Porta a Porta'. Il vero vincitore della serata su Rai1 e' il conduttore Bruno Vespa: elogiato su Twitter per i suoi toni pacati e per quelle poche domande, ma pungenti, che hanno messo in difficolta' il leader di M5S.

In 3,2 milioni davanti alla tv per Grillo da Vespa

"E' il grande mattatore della serata", "Vespa mette Grillo KO", "Grillo consacra suo malgrado Bruno Vespa eroe della serata", sono alcuni dei commenti su Twitter, mentre c'e' chi si chiede perche' il giornalista non sia stato cosi' pungente anche con Berlusconi e Renzi: "Piu' che un'intervista sembrava un plotone di esecuzione", commenta un utente. Il direttore del TgLa7, Enrico Mentana, si complimenta con Bruno Vespa "che e' stato bene al gioco", ma in un post sulla sua pagina Facebook mette in guardia gli "amici commentatori: non doveva convincere voi" e paragona Grillo a Berlusconi.

Lo show di Grillo da Vespa, "processi on-line per i politici"

"Colgo la stessa sufficienza che suscitava il primo Berlusconi negli esperti benpensanti. Grillo stasera (ieri sera, ndr) giocava la partita davanti a un pubblico tutto diverso, che di lui aveva un'opinione indotta solo dai racconti dei suoi avversari, e che in stragrande maggioranza non l'aveva votato. Voleva rassicurarli, dire 'Eccomi, vedete, non mangio nessuno, non aumento le tasse, non riempio il paese di immigrati, siamo l'antidoto alla violenza, e vogliamo mandare a casa questi altri che hanno fatto solo promesse e non hanno mantenuto nulla'. Non e' stato certo perfetto, perche' non da' mai l'idea di padroneggiare i problemi appieno, ma non c'e' dubbio che abbia guadagnato centinaia di migliaia di nuovi voti, non correndo il rischio di perderne nessuno. E' il vantaggio di arare nel terreno altrui", scrive Mentana.

Vespa: e' stato un incontro tra professionisti

Su Twitter il direttore de 'La Stampa' Mario Calabresi commenta a caldo, in diretta, l'intervista al leader M5S: "Grande rimpatriata stasera a Porta a Porta, ecco la parola perfetta per descrivere un'atmosfera: rimpatriata". Calabresi rilancia in un tweet la battuta di Grillo a Vespa: "Il fascismo l'ha inventato tuo papa'" era una vita che Grillo sognava di fare la battuta a Vespa che del duce ha la mascella", scrive Calabresi che aggiunge: "Ma Beppe Grillo lo sa che i giornaloni che lui detesta non prendono un euro di finanziamenti pubblici?". "Se voleva rassicurare chi e' spaventato dai toni allora missione compiuta, ma sui contenuti annaspava", commenta ancora Calabresi, "quello che ci guadagna di piu' stasera (ieri sera, ndr) e' Bruno Vespa".

- Reggio Calabria, 20 mag. - "Non ho mai avuto rapporti di affari con Scajola". Lo ha detto Amedeo Matacena, condannato in via definitiva a 5 anni per associazione esterna alla mafia, rispondendo in collegamento da Dubai a "24 Mattino" su Radio 24. Oggi il Secolo XIX racconta di possibili rapporti di affari tra Matacena e Scajola su cui sta indagando la procura di Reggio Calabria. In particolare ci si concentra sulla 'Fera srl': "E' assolutamente inesatto, io non ho mai avuto rapporti di affari con la 'Fera' ne' ho mai operato nel campo dell'eolico - ha detto Matacena - e non ho mai avuto rapporti di affari con Scajola, assolutamente. Scajola e' un amico di famiglia, lo e' diventato, mia moglie lo ritiene un padre e tutte queste cose mi lasciano allibito". Matacena ha aggiunto di non ritenersi un latitante perche' "nel momento in cui sono arrivato a Dubai nel tentativo di chiedere un asilo politico, come gia' fatto in Svizzera, sono stato arrestato e mi hanno ritirato il passaporto, in attesa che la pratica di estradizione con l'Italia venga definita. Sono di fatto prigioniero degli Emirati Arabi Uniti e se decideranno di estradarmi mi prenderanno e mi consegneranno alle autorita' italiane. So che l'Italia ha fatto una richiesta di estradizione, la pratica e' in itinere ma non so a che punto e'". Matacena ha fatto un ricorso contro la sentenza definitiva alla Corte europea dei diritti dell'Uomo: "Ci penso tutti i giorni al fatto di rientrare in Italia - ha aggiunto - ma ho gia' patito un carcere ingiusto, fui arrestato da de Magistris che dopo un mese di carcere chiese la mia assoluzione con sentenza in primo grado passata in giudicato. Pero' io ho fatto il carcere e de Magistris ha fatto politica ed e' diventato sindaco di Napoli. Di fronte a questo, siccome io ho contestato la sentenza, anche se non lo prevede la legge sarebbe giusto che l'espiazione della pena fosse sospesa fino alla decisione della Corte europea dei diritti dell'uomo". Matacena ha concluso dicendo di non avere mai pensato ad andare in Libano, e sulla presa di distanza di Silvio Berlusconi nei suoi confronti ha commentato: "Berlusconi dice che non mi conosce? Nel '94 la meta' dei parlamentari a ogni elezione venivano cambiati, quindi e' facile che il presidente non si ricordi di tutte le migliaia di persone che hanno militato nel suo partito. Ma e' sotto gli occhi di tutti che moltissimi di questi uomini che hanno partecipato a quel progetto hanno pagato prezzi altissimi".
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