cumulo casse professionali

speziale55 ha scritto: C'è da rimanere basiti. Per la possibilità di far valere come diritto gli anni di laurea riscattati solo con Epaf, un responsabile per le pensioni di questo ente (ente "ricco" gestito da un numero ristretto di personale) mi ha detto "in genere l'Inps aggiorna i suoi dati e quindi vengono visti come anni di anzianità", l'Inps di Bergamo da risposte che vanno da "cos'è il cumulo?" a "certamente vale come diritto" e l'Inps di Roma mi scrive "rivolgersi alla sede provinciale". Nessuna certezza e il rischio dell'obbligo di licenziarsi e cancellarsi dall'ordine per poi sentirsi dire che non si ha diritto alla pensione.

Speziale, ti consiglio di fare un estratto contributivo Inps....e puoi verificare (cosa che dubito molto sia possibile) se gli anni di riscatto laurea presso Enpaf vengono menzionati...senza stare a rincorrere i "si dice"...e i "mi pare che"...della stragrande maggioranza degli addetti ai lavori. Ripeto la domanda a tutti i farmacisti: avete conservato un regolamento dell'epoca?...avete il contratto sottoscritto con l'Enpaf per il riscatto laurea?

speziale scusa non c'è da rimanere basiti ma informarsi e stare sul pezzo .Io come entrai in ruolo alle Comunali feci la domanda , con la valorizzazione della spesa degli anni di riscatto , ai primi stipendi .La comunicazione della spesa mi arrivò...10 anni dopo ma non attualizzati: spesi 6500 euro che portai in deduzione sul 730 del tempo. Per il riscatto ai fini DELLA MISURA ENPAF pagai invece ratealmente nel giro di un paio di anni all'epoca. è ovvio che se uno era dipendente pubblico lo faceva all'Inpdap se privato all'Inps ma se uno non era un libero professionista perchè doveva farlo solo all'Enpaf ? La priorità per mè era farla sù chi mi avrebbe dato la pensione non alla Cassa a cui dovevo essere obbligatoriamente iscritto per lavorare ma che mi avrebbe dato una pensione ...ridicola lo posso dire ?

Per Balestro
Anch'io sono iscritto a Inarcassa e ho già prodotto domanda di pensione in cumulo. Con riscatto anni di laurea e contributi Inarcassa (circa 4 anni) ho oltre 18 anni di contribuzione al dicembre 1995. quindi sistema retributivo non riconosciuto.
Pronto assieme a voi a qualsiasi azione legale atta a salvaguardare i nostri sacrosanti diritti.
Un grazie particolare al presidente Nicoletti per la sua incessante azione di lotta

C'è da rimanere basiti. Per la possibilità di far valere come diritto gli anni di laurea riscattati solo con Epaf, un responsabile per le pensioni di questo ente (ente "ricco" gestito da un numero ristretto di personale) mi ha detto "in genere l'Inps aggiorna i suoi dati e quindi vengono visti come anni di anzianità", l'Inps di Bergamo da risposte che vanno da "cos'è il cumulo?" a "certamente vale come diritto" e l'Inps di Roma mi scrive "rivolgersi alla sede provinciale". Nessuna certezza e il rischio dell'obbligo di licenziarsi e cancellarsi dall'ordine per poi sentirsi dire che non si ha diritto alla pensione.

speziale55 ha scritto: Ciao Farma53, sono della provincia di Bergamo. Non ho riscattato (siamo tante cadute nel tranello) all'Inps per colpa dell'ambiguità delle disposizioni in materia fra i due enti e, soprattutto, seguendo il giudizio dell'ordine di Bergamo. Recentemente ho ripresentato la questione ad un patronato "scafato" che ha inoltrato la questione all'Inps col risultato che, siccome hanno bisogno di soldi, hanno ammesso la possibilità del doppio riscatto. Morale: se i 4 anni riscattati ad Enpaf valgono come diritto, oltre che come quota, sono già pensionabile, altrimenti devo sborsare circa 50.000 euro per riscattare solo 3 anni all'Inps (per 4 anni sono più di 100.000) con pensione a novembre 2018.

Speziale, purtroppo l'art. 20 del vostro regolamento (Enpaf) valuta gli anni di riscatto presso la vostra cassa come validi solo per la misura, non per l'anzianità contributiva. In tanti siete caduti in questa trappola; bisognerebbe recuperare il regolamento che era vigente all'epoca (anni 80?) o visionare il contratto che avete sottoscritto (potrebbe esservi presente qualche codicillo che rimetta il tutto in discussione). Relativamente all'importo richiesto dall'Inps (50.000 per 3 anni) in fondo è una cifra (per quanto assurda) ragionevole: sono rateizzabili, sono deducibili (come credito d'imposta ne recuperi il 35%) mentre gli stessi anni riscattati con Enpaf in ogni caso aumentano l'entità dell'assegno pensionistico.

Laureata 83, 10 anni riscattati INPDAP. 5 mesi lavorati 83, quota A dall'84. Dipendente ASL da 3/89 a 3/18. Avendo avuto carriera lineare, il calcolo mi pare abbastanza semplice. Naturalmente prima della presunta decorrenza chiederò conferma a Inps ed ENPAM, ma sul mio account i periodi ci sono tutti in entrambi.
Grazie per i consigli, ancora auguri