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cumulo casse professionali

10/01/2019 15:17#57935 da Nicolett
Risposta da Nicolett al topic cumulo casse professionali

Hulk56 ha scritto: ciao Marco,
si poteva intuire che ci fosse una precisa volontà di escludere, dalla quota 100, i cumulandi liberi professionisti, ma la misura sembra discriminatoria e pertanto illegittima.
Fra l'altro, fra i professionisti ultrasessantenni, quanti potrebbero avere interesse a fruire dell'opportunità offerta dalla quota 100, in considerazione del limite di 5000 € imposto al reddito da lavoro cumulabile con quello da pensione.
Sopattutto fra i medici, che hanno la possibilità di esercitare la libera professione, pur essendo dipendeti di ASL o strutture sanitarie private; o gli insegnanti (ingegneri, commercialisti, o avvocati ecc.), che possono esercitare la libera professione insieme all'attività dell'insegnamento.
Quindi, se la motivazione fosse quella che hai sottolineato tu, così come sembrerebbe, a mio avviso sarebbe suggerita da un'inutile preoccupazione, con il rischio concreto di emanare una legge iniqua.
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Hulk...parliamoci chiaro...con quota 100 ci sarà un bell'impulso al lavoro in nero dei pensionati.....non voglio farmi impallinare dagli insegnanti, ma ritengo che quella attività post insegnamento rimarrà largamente sommersa....e non conosco tantissimi medici tentati di proseguire la libera professione, dopo essere usciti "bolliti" (i medici per la gran parte mi perdoneranno il termine) dagli ultimi anni di attività ospedaliera con turni notturni e festivi.

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10/01/2019 15:08#57934 da Nicolett
Risposta da Nicolett al topic cumulo casse professionali

Zaratt ha scritto: Buongiorno a tutti. Da tempo seguo silenziosamente tutte le discussioni.
Non ho mai scritto, ma in questi giorni ho un dubbio e anch'io vorrei un vostro parere, in particolare di Marco e del Direttivo dell'Associazione.
Ho letto la bozza del decreto che, oltre a introdurre quota 100, dovrebbe bloccare l'aumento dei cinque mesi che abbiamo avuto dal 01 gennaio 2019 per le pensioni anticipate (da 42,10 a 43,3); di fatto c'è la "finestra" di 3 mesi, quindi il beneficio sarebbe di due mesi.
Non ho capito, però, se questo vale anche per chi accede alla pensione anticipata utilizzando il cumulo.
Mi spiego meglio.
Nella bozza del decreto si prevede la modifica del comma 10, articolo 24 del D.L. 06/12/2011, n. 201 (legge conversione 22/12/2011 n. 214) stabilendo l'accesso alla pensione anticipata con una anzianità contributiva di 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.
E fin qui tutto sembra molto chiaro.
Poi sempre la bozza del decreto modifica il comma 12 dello stesso articolo 24 L. 214/2011 togliendo la frase "nonché al requisito contributivo di cui al comma 10"; con questa cancellazione il comma 12 lascia l'adeguamento di vita solo per l'accesso alla pensione di vecchiaia, che richiederà 67 anni.
Il discorso sembrerebbe filare, ma ......
.... ma la legge n. 232 del 11/12/2016, che ha esteso la possibilità di cumulo alle pensioni anticipate includendo le casse liberi professionisti, non richiama quest'ultimo comma 12, che sarà modificato cancellando la frase che prevedeva l'adeguamento di vita per le anticipate.
Riporto la parte del comma 195, legge 232 del 2016, che si riferisce alle anticipate in cumulo:
"La predetta facoltà (cumulo) può essere esercitata per la liquidazione del trattamento pensionistico a condizione che l'interessato .................. abbia maturato l'anzianità contributiva prevista dal comma 10 del medesimo articolo 24 (L.214/2011, che sembra sarà modificato con "42,10 uomini e 41,10 donne") adeguata agli incrementi della speranza di vita ai sensi dell'articolo 12 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 122 ...."
Questo periodo richiama un altro articolo 12, quello del D.L. 122/2010, che secondo la bozza del prossimo decreto non sembrerebbe interessato da alcuna modifica.
Sembrerebbe di capire che chi accede alla pensione anticipata utilizzando il cumulo non potrà avere il beneficio dello "stop" all'adeguamento di vita, ma avrà invece l'aumento dei cinque mesi previsto per il 2019.
Per far sì che questo non succeda sarebbe stato forse necessario che il prossimo decreto prevedesse anche la soppressione della frase "adeguata agli incrementi della speranza di vita ai sensi dell'art. 12 del decreto-legge 31 maggio 2010, n.122" dalla Legge 232/2016 comma 195 che riguarda il cumulo.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro e spero ancor di più di sentirmi dire da qualcuno di voi che sto sbagliando in pieno l'interpretazione.
Dovrei presentare domanda di pensione anticipata in cumulo e di licenziamento, ma non posso fare nulla finché non sarà chiaro quando maturerò il diritto.
Grazie per il vostro contributo.... chiedo scusa per il lungo messaggio!


Zaratt, ho faticato non poco a seguire il percorso normativo da te prospettato, complimenti per la tua conoscenza della norma....direi che dubbi non ne devi avere, del resto, che valore avrebbe una finestra, con lo "sconto" di due mesi, se non approdasse ad alcun beneficio per il pensionando? Ricordiamoci che il contratto di governo sottoscritto da Lega e 5s prevedeva il superamento della legge Fornero, con tutti i suoi addentellati. il sottotitolo dell'art. 15 recita: "Riduzione anzianità contributiva per accesso al pensionamento anticipato indipendente dall'età anagrafica. Decorrenza con finestre temporali". Quindi di sicuro si aggiornerà a 67 per la vecchiaia...e rimarranno i 41/42+10 per l'anticipata, con la finestra di 3 mesi...ovviamente bisognerà aspettare il testo definitivo che, a detta di Durigon, dovrebbe uscire tra domani e dopodomani...

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10/01/2019 14:35#57931 da Nicolett
Risposta da Nicolett al topic cumulo casse professionali

marioo ha scritto: Per Marco e gli altri del Direttivo.
Ho versato a dicembre una quota di 10 euro per iscrizione 2018 all'Associazione. Poi ho letto che la quota 2018 e 2019 è (se ho capito bene) complessivamente 12 euro. Dovrei quindi versare un'integrazione di 2 euro con le stesse modalità?

Altra domanda, di merito sul cumulo:
Ho letto a dicembre una nota di Oliveti, presidente di ENPAM e ADEPP, sulla possibilità che nella Legge di bilancio per il 2019 (mi pare) sarebbe stata inserita una modifica (ben vista dalle Casse) secondo cui nella pensione la quota della Cassa sarebbe stata pagata direttamente al pensionato dalla Cassa stessa. Qualcuno ne sa qualcosa?
Grazie e buon anno a tutti.


Mario, per la quota da versare per il tesseramento ti ha già già risposto egregiamente il nostro tesoriere, Eugenio....per la seconda parte del tuo quesito, non ho riscontri...ovviamente Oliveti, nella sua veste di presidente Adepp, ha sempre visto con sospetto il pagamento dell'assegno da parte di Inps...un pò perchè le casse fanno il lavoro "sporco", cioè chiedono le quote contributive ai propri iscritti, mentre Inps si fa bella erogando l'assegno...ma soprattutto perchè teme che questo possa costituire un primo..seppur piccolo passo...che vada nella direzione dell'assorbimento delle casse privatizzate in Inps....chi vivrà vedrà...

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10/01/2019 12:32#57928 da EUG
Risposta da EUG al topic cumulo casse professionali
La quota annua del tesseramento è pari a 10 €.
I 2 €. in più erano relativi agli ultimi mesi del 2018.
Quindi nessuna integrazione.

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10/01/2019 09:36#57926 da marioo
Risposta da marioo al topic cumulo casse professionali
Per Marco e gli altri del Direttivo.
Ho versato a dicembre una quota di 10 euro per iscrizione 2018 all'Associazione. Poi ho letto che la quota 2018 e 2019 è (se ho capito bene) complessivamente 12 euro. Dovrei quindi versare un'integrazione di 2 euro con le stesse modalità?

Altra domanda, di merito sul cumulo:
Ho letto a dicembre una nota di Oliveti, presidente di ENPAM e ADEPP, sulla possibilità che nella Legge di bilancio per il 2019 (mi pare) sarebbe stata inserita una modifica (ben vista dalle Casse) secondo cui nella pensione la quota della Cassa sarebbe stata pagata direttamente al pensionato dalla Cassa stessa. Qualcuno ne sa qualcosa?
Grazie e buon anno a tutti.

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07/01/2019 13:11 - 07/01/2019 13:14#57795 da Zaratt
Risposta da Zaratt al topic cumulo casse professionali
Buongiorno a tutti. Da tempo seguo silenziosamente tutte le discussioni.
Non ho mai scritto, ma in questi giorni ho un dubbio e anch'io vorrei un vostro parere, in particolare di Marco e del Direttivo dell'Associazione.
Ho letto la bozza del decreto che, oltre a introdurre quota 100, dovrebbe bloccare l'aumento dei cinque mesi che abbiamo avuto dal 01 gennaio 2019 per le pensioni anticipate (da 42,10 a 43,3); di fatto c'è la "finestra" di 3 mesi, quindi il beneficio sarebbe di due mesi.
Non ho capito, però, se questo vale anche per chi accede alla pensione anticipata utilizzando il cumulo.
Mi spiego meglio.
Nella bozza del decreto si prevede la modifica del comma 10, articolo 24 del D.L. 06/12/2011, n. 201 (legge conversione 22/12/2011 n. 214) stabilendo l'accesso alla pensione anticipata con una anzianità contributiva di 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.
E fin qui tutto sembra molto chiaro.
Poi sempre la bozza del decreto modifica il comma 12 dello stesso articolo 24 L. 214/2011 togliendo la frase "nonché al requisito contributivo di cui al comma 10"; con questa cancellazione il comma 12 lascia l'adeguamento di vita solo per l'accesso alla pensione di vecchiaia, che richiederà 67 anni.
Il discorso sembrerebbe filare, ma ......
.... ma la legge n. 232 del 11/12/2016, che ha esteso la possibilità di cumulo alle pensioni anticipate includendo le casse liberi professionisti, non richiama quest'ultimo comma 12, che sarà modificato cancellando la frase che prevedeva l'adeguamento di vita per le anticipate.
Riporto la parte del comma 195, legge 232 del 2016, che si riferisce alle anticipate in cumulo:
"La predetta facoltà (cumulo) può essere esercitata per la liquidazione del trattamento pensionistico a condizione che l'interessato .................. abbia maturato l'anzianità contributiva prevista dal comma 10 del medesimo articolo 24 (L.214/2011, che sembra sarà modificato con "42,10 uomini e 41,10 donne") adeguata agli incrementi della speranza di vita ai sensi dell'articolo 12 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 122 ...."
Questo periodo richiama un altro articolo 12, quello del D.L. 122/2010, che secondo la bozza del prossimo decreto non sembrerebbe interessato da alcuna modifica.
Sembrerebbe di capire che chi accede alla pensione anticipata utilizzando il cumulo non potrà avere il beneficio dello "stop" all'adeguamento di vita, ma avrà invece l'aumento dei cinque mesi previsto per il 2019.
Per far sì che questo non succeda sarebbe stato forse necessario che il prossimo decreto prevedesse anche la soppressione della frase "adeguata agli incrementi della speranza di vita ai sensi dell'art. 12 del decreto-legge 31 maggio 2010, n.122" dalla Legge 232/2016 comma 195 che riguarda il cumulo.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro e spero ancor di più di sentirmi dire da qualcuno di voi che sto sbagliando in pieno l'interpretazione.
Dovrei presentare domanda di pensione anticipata in cumulo e di licenziamento, ma non posso fare nulla finché non sarà chiaro quando maturerò il diritto.
Grazie per il vostro contributo.... chiedo scusa per il lungo messaggio!

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