Nel primo semestre 2021 sono stati registrati dall'Inps 12,3 milioni di certificati di malattia (di cui il 74,6% dal settore privato), con un incremento dell'1,1% rispetto al primo semestre 2020. È quanto emerge dall’Osservatorio sul Polo unico di tutela della malattia. I dati mostrano un calo del numero di certificati tra il primo e il secondo trimestre 2021 pari al 16,1%, più contenuto rispetto a quello rilevato nel 2020, -64,2%. Tale variazione, si legge nel rapporto dell'INPS, è riconducibile a una serie di fattori collegabili alla pandemia ma soprattutto alle diverse misure intervenute per il suo contenimento.
Il confronto Nord - Sud
L’Osservatorio sulle certificazioni di malattia, come noto, si riferisce a tutti i tipi di certificato per astensione dal lavoro rilasciati ai lavoratori, quindi a partire dal 2020 anche per le nuove patologie introdotte per la pandemia, che oltre alle malattie ordinarie e alle infezioni da Covid 19 vere e proprie, comprendono anche i certificati emessi per quarantena e le astensioni dal lavoro disposte per i lavoratori fragili.
Ebbene, spiega l'INPS, nel confronto dei primi tre mesi dell’anno, la maggiore percentuale di decremento del 2021 rispetto al 2020 si registra al Centro (-27,8%) e al Nord (-27,7%), e si riferisce principalmente a uomini di età compresa tra i 30 e i 49 anni (-27,5%). Nel secondo trimestre, invece, il maggior incremento di certificati nel 2021 rispetto al 2020 si concentra al Sud (+108,4%) per le lavoratrici donne (+80,5%) e per gli individui più giovani (+107,4%).
Settore Privato e Pubblico
Nel primo trimestre 2021 le giornate totali di malattia sono state circa 33,5 milioni nel settore privato e 9,8 milioni nel settore pubblico, rispettivamente il -15,7% e il -9,7% rispetto al 2020. Mediamente, le giornate di malattia per certificato sono state 6,8 nel settore privato (contro le 5,8 del 2020) e 5,6 nel settore pubblico (contro le 5,3 del 2020), mentre le giornate medie per ciascun lavoratore con almeno un giorno di malattia sono state 13,4 per il settore privato e 10,6 per il settore pubblico.
Nel secondo trimestre 2021, le giornate totali di malattia sono state circa 26,1 milioni nel privato e 7,5 milioni nel pubblico, rispettivamente +24,5% e + 30,8% rispetto al 2020. La media per certificato è di 6,2 nel privato (contro le 8,2 del 2020) e di 5,5 nel pubblico (contro le 9 del 2020). La media per lavoratore è di 11,5 per il settore privato e 10,2 per il settore pubblico.
Visite Fiscali
Infine per quanto riguarda le visite fiscali l'INPS spiega che nel primo trimestre 2021 sono state effettuate circa 220mila controlli (-10% rispetto al 2020), con una riduzione del 20,6% nel settore pubblico a causa del protrarsi del ricorso allo smart working da parte dei dipendenti pubblici. Nel settore privato, invece, si è registrato un leggero aumento (+3,4%). Il Nord è l’unica area che presenta una variazione positiva del numero di visite effettuate: +8,2% contro il -21,6% del Centro e il -17,4% del Sud. Nel secondo trimestre 2021 sono state effettuate 240mila visite fiscali, di cui il 59% nel settore pubblico. Il maggior numero di accessi in entrambi i comparti è stato effettuato al Sud e per la fascia degli over 55.