Pensioni, Boeri: Ok alla flessibilità ma solo con il ricalcolo contributivo dell'assegno

redazione Mercoledì, 08 Luglio 2015
Il punto centrale del programma presentato dal Presidente dell'Inps sono le pensioni flessibili. Secondo Boeri però la flessibilità potrà essere garantita solo a condizione del ricalcolo dell'assegno in chiave contributiva.
Le regole del sistema contributivo consentono una certa flessibilità in uscita dice il Presidente dell'Inps Boeri. Spalmano un montante contributivo accumulato durante la vita lavorativa in pagamenti mensili, in base all’età e alla speranza di vita residua. Chi va in pensione prima deve spalmare questa cifra su molti più mesi di chi va in pensione più tardi.

A parità di montante, ogni anno in meno di lavoro comporta una riduzione di questi pagamenti mensili, tenendo conto della demografia e dell’andamento dell’economia. Posto che le pensioni siano sufficienti a garantire una vita dignitosa, senza comportare l’intervento dell’assistenza sociale, questa è una flessibilità sostenibile, che non grava sulle generazioni future, in quanto non porta ad aumentare il debito pensionistico.

Si può così permettere a chi ha in mente di dedicare meno tempo al lavoro verso la fine della propria carriera di farlo, senza per questo gravare sulle generazioni future. Questa flessibilità può anche essere molto utile durante le recessioni perché permette che parte dell’aggiustamento del mercato del lavoro agli shock macroeconomici avvenga attraverso riduzioni dell’offerta di lavoro anziché generando disoccupazione, come avvenuto negli ultimi 7 anni.

Un principio simile può essere applicato anche a chi andrà in pensione nei prossimi anni con regimi diversi dal sistema contributivo

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