Di Maio ha confermato le misure anticipate nei giorni scorsi dall'esecutivo con particolare riguardo al reddito di cittadinanza, alle pensioni minime, alla flessibilità in uscita e alle misure sulla fiscalità. Sulla manovra economica "non arretriamo di un millimetro e se ce ne sarà bisogno noi spiegheremo questa manovra nelle piazze", ha affermato il vicepremier. "Ieri - ha detto - abbiamo assistito a istituzioni europee che hanno dichiarto contro una manovra che non hanno ancora letto, il Def è un documento di 150 pagine e qualcuno sta sperando che su questa manovra il governo possa tornare indietro: noi non arretriamo di un millimetro e se ce ne sarà bisogno noi spiegheremo questa manovra nelle piazze".
A proposito dell'intenzione di spiegare la manovra nelle piazze, Di Maio, che ha inoltre annunciato che "ci saranno 3 miliardi di risparmio sull'Ires per tutte le aziende che assumono a tempo indeterminato", ha detto: "Voglio andare a spiegare alle persone la manovra, ci sono le tabelle che dicono dove si prendono i soldi, ma ci sono un'altra serie di pagine che riguardano la filosofia di intervento, quella la stiamo ultimando e da domani sarà disponibile".
Reddito di cittadinanza solo agli italiani
Intanto Di Maio prova ad abbozzare alcune caratteristiche del progetto più caro ai CinqueStelle, il reddito di cittadinanza. Per i Vicepremier il beneficio sarà rivolto a chi resta in Italia per spese fatte nei negozi italiani e sarà erogato attraverso una tessera elettronica che potrebbe essere la tessera sanitaria. La misura, ha ricordato Di Maio, è destinata a "cittadini italiani residenti da almeno dieci anni che accettano percorsi di formazione e riqualificazione prendendo impegni con il governo". Il ministro ha, quindi, ribadito che non andrà ai Rom o ai migranti. Inoltre, ha aggiunto, "se hai un appartamento e chiedi il reddito di cittadinanza, dai 780 euro ti viene stornato il cosiddetto affitto imputato, quindi dai 780 euro dei redditi zero arrivi a circa 400 euro". Mentre il pensionato minimo avrà diritto a 780 euro. A parte gli slogan difficilmente sarà possibile legalmente escludere i cittadini comunitari o extracomunitari posto che sovente la giurisprudenza sia costituzionale che di legittimità ha stabilito più volte che non è possibile discriminare nè i cittadini comunitari nè quelli extracomunitari legalmente soggiornanti nel nostro paese.
Per quanto riguarda il capitolo previdenza l'esecutivo lavora all'ipotesi quota 100 con 62 anni e 38 di contributi da far partire dal 1° gennaio 2019 con il blocco dell'aspettativa di vita di cinque mesi per le pensioni anticipate. La misura consentirebbe nel 2019 di continuare ad andare in pensione indipendentemente dall'età avendo 42 anni e 10 mesi di contributi (41 e 10 mesi per le donne) invece che 43 anni e 3 mesi (42 anni e 3 mesi le donne) come prevede la legislazione attualmente in vigore. Si punta anche a prorogare l'opzione donna e ad innalzare le minime a 780 euro.