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Il decreto di riordi­no della cassa integrazione introduce il meccanismo del bonus malus. Pagheranno di piu' le aziende che faranno ricorso a questo strumento.
I dipendenti pubblici possono permanere in servizio sino a 70 anni qualora non abbiano raggiunto i requisiti contributivi per ottenere la pensione di vecchiaia.
Nel mirino del fisco le spese per terme, centri benessere e centri bellezza, abbonamenti alla televisione a pagamento. Ma anche assegni periodici al coniuge, rette per gli asili.
Il taglio degli assegni potrebbe essere graduato in funzione dell'importo del trattamento del futuro pensionando per proteggere il potere d'acquisto delle pensioni piu' basse.
Per la sindacalista occorre una misura per agevolare le uscite di coloro che hanno iniziato a lavorare a 20 anni abbinata ad una flessibilità a partire dai 62 anni.
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