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- Roma, 9 giu. - Clamoroso allo stadio dell'Ardenza: Livorno, una delle citta' piu' rosse della rossa Toscana, molla il centrosinistra e sceglie il Movimento 5 Stelle. Autore della vittoria a sorpresa, ottenuta grazie ad una imponente rimonta rispetto agli esiti del primo turno, Filippo Nogarin. Ha ottenuto il 53 percento dei voti, mentre il candidato del centrosinistra Marco Ruggeri si ferma al 47. Questa la sorpresa piu' importante del turno di ballottaggio dopo le amministrative di 15 giorni fa.

Cala ancora l'affluenza alle urne (48 percento), complice la prima giornata di versa estate e il mancato traino delle europee. A farne le spese, oltre a Ruggeri, una serie di altri candidati che, due settimane fa, potevano sperare in un esito loro favorevole. I grillini, oltre a Livorno, si aggiudicano anche Civitavecchia con Antonio Cozzolino (65 percento). Il centrosinistra piazza una significativa vittoria a Bari: Antonio De Caro ottiene un netto 65 percento. E per il centrodestra c'e' anche la sconfitta, clamorosa, del giovane e quotato sindaco uscente. Alessandro Cattaneo cede la fascia tricolore a Massimo Depaoli.

Vittoria significativa, come anche quella a Bergano con il renziano di ferro Giorgio Gori, che batte l'uscente Franco Tentorio. Controbilanciata pero' da una serie di risultati non esattamente gratificanti. Nella rossa Perugia si impone Andrea Romizi con quasi il 60 percento. Ma e' a Padova che non si respira un'aria buona: Massimo Bitonci porta la citta' in dote al centrodestra con buona pace di Ivo Rossi.

La prima rata della Tasi, la tassa sui servizi indivisibili va pagata entro il 16 giugno 2014 se il Comune ha deliberato entro il 23 maggio 2014, con pubblicazione entro il 31 maggio 2014 sul sito del Dipartimento delle finanze.

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Se la delibera è stata adottata dal Comune entro il 10 settembre 2014, con pubblicazione entro il 18 settembre 2014, la prima rata va pagata il 16 ottobre 2014. La Tasi 2014, invece, andrà pagata in un'unica soluzione entro il 16 dicembre 2014 (utilizzando questa volta l'aliquota base dell'1 per mille) se il Comune non ha adottato la delibera entro il 10 settembre 2014. In tale ultimo caso, per gli immobili concessi in locazione, l'inquilino deve versare il 10% dell'intera imposta dovuta. Sono queste le nuove regole fissate dal decreto legge in materia di Tasi approvato lo scorso venerdì dal Consiglio dei Ministrin e che oggi, o al massimo domani, uscirà in Gazzetta Ufficiale.

Un meccanismo comunque non facile che sta mettendo in crisi milioni di contribuenti e migliaia di professionisti abilitati e Caf che saranno presi d'assalto in questa settimana. Il problema principale è rappresentato dal meccanismo di detrazioni fissato nelle delibere comunali in favore delle abitazioni principali: sulle circa 2.200 delibere comunali approvate sulla Tasi sino ad oggi ci sono decine di detrazioni diverse, variabili in ciascun comune.
Le opzioni contemplate sono molto eterogenee: presenza di invalidi, figli minori, figli a carico, numero componenti nucleo familiare, figli minori conviventi under 26 anni, per arrivare sino alle detrazioni per reddito differenziate a seconda dei risultati dell'Isee o della rendita catastale. Un vero rebus per chi è tenuto agli adempimenti. Ulteriori difficoltà si registrano, nel caso di contratti di locazione, nella ripartizione dell'onere del tributo fra proprietari e inquilini, dove specie in capo a questi ultimi vi è la difficoltà di risalire alla rendita catastale specie in assenza del relativo dato sul contratto.

Complessità anche per la Tari, la tassa sui rifiuti, che debutta anch'essa quest'anno. La norma consente di pagare in unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno, ma il Comune può stabilire le scadenze di pagamento prevedendo, di norma, almeno due rate a scadenza semestrale e in modo anche differenziato. La Tari può essere pagata con il modello F24 o con le altre modalità di pagamento offerte dai servizi elettronici di incasso e di pagamento interbancari e postali, sistemi di pagamento, invece, non sono consentiti per la Tasi, che prevede solo l'F24 e il bollettino postale.

- Roma, 9 giu. - Clamoroso allo stadio dell'Ardenza: Livorno, una delle citta' piu' rosse della rossa Toscana, molla il centrosinistra e sceglie il Movimento 5 Stelle. Autore della vittoria a sorpresa, ottenuta grazie ad una imponente rimonta rispetto agli esiti del primo turno, Filippo Nogarin. Ha ottenuto il 53 percento dei voti, mentre il candidato del centrosinistra Marco Ruggeri si ferma al 47. Questa la sorpresa piu' importante del turno di ballottaggio dopo le amministrative di 15 giorni fa.

Al centrosinistra 19 sindaci, 7 al centrodestra, 1 a M5S e 1 a liste civiche (LEGGI)

Cala ancora l'affluenza alle urne (48 percento), complice la prima giornata di versa estate ed il mancato traino delle europee. A farne le spese, oltre a Ruggeri, una serie di altri candidati che, due settimane fa, potevano sperare in un esito loro favorevole.

Potenza a Fdi; Gori vince a Bergamo; Urbino e Teramo al centrodestra (LEGGI)

I grillini, oltre a Livorno, si aggiudicano anche Civitavecchia con Antonio Cozzolino (65 percento). Il centrosinistra piazza una significativa vittoria a Bari: Antonio De Caro ottiene un netto 65 percento. E per il centrodestra c'e' anche la sconfitta, clamorosa, del giovane e quotato sindaco uscente di Pavia. Alessandro Cattaneo cede la fascia tricolore a Massimo Depaoli. Vittoria significativa, come anche quella a Bergano con il renziano di ferro Giorgio Gori, che batte l'uscente Franco Tentorio.

Controbilanciata pero' da una serie di risultati non esattamente gratificanti. Nella rossa Perugia si impone Andrea Romizi con quasi il 60 percento. Ma e' a Padova che non si respira un'aria buona: Massimo Bitonci porta la citta' in dote al centrodestra con buona pace di Ivo Rossi. .

- Roma, 9 giu. - Il centrosinistra vince le elezioni comunali 2014 conquistando nei due turni 19 sindaci nei comuni capoluogo di provincia. Il centrodestra ne conquista 7, uno il Movimento 5 Stelle, uno le Liste Civiche. Nelle precedenti elezioni comunali il centrosinistra ebbe 16 sindaci, il centrodestra 11, le liste civiche 1. Resta da stabilire il sindaco di Caltanissetta, dove domani proseguira' il ballottaggio tra un candidato del centrosinistra e uno di una lista civica. Il centrosinistra strappa al centrodestra i sindaci di Pescara, Bergamo, Cremona, Pavia, Campobasso, Biella, Verbania, Vercelli, Prato; conferma i comuni di Cesena, Ferrara, Forli', Modena, Reggio Emilia, Pesaro, Bari, Sassari, Firenze, Terni. Il centrodestra strappa al centrosinistra i comuni Potenza (con un sindaco Fdi), Urbino, Foggia, Perugia, Padova (con il leghista Bitonci); conferma i comuni di Teramo e Ascoli Piceno. Il Movimento 5 Stelle strappa al centrosinistra il sindaco di Livorno. Le liste civiche confermano il sindaco di Tortoli'. .
- Torino, 9 giu. - Il Pd, in alcuni casi appoggiato da liste civiche e di sinistra, ha ''espugnato'' tutti e tre i capoluoghi di provincia piemontesi che andavano al ballottaggio per l'elezione del sindaco e che erano stati precedentemente governati dal centrodestra. A Verbania, Silvia Marchionini ha ottenuto 8.185 voti, il 77,89%, dopo il gia' brillante 46,90% del primo turno, battendo la candidata del centrodestra, Mirella Cristina (che ha avuto il 22,11% dei voti, a fronte del 17,53% del primo turno) e diventando il primo sindaco donna della citta'. Maura Forte e' il nuovo sindaco di Vercelli con 11.200 voti (67,5%, rispetto al 35,41% del primo turno) dopo avere sconfitto il candidato del centrodestra, Enrico Demaria (fermo al 32,5%, dopo il 26,95% del primo turno) anche grazie all'appoggio di due liste civiche. A Biella, dove i candidati di centrosinistra e di centrodesta partivano, rispettivamente, dal 36,62% e dal 36,17% del primo turno, lo sfidante Marco Cavicchioli ha ottenuto 10.462 voti (59,17%), contro i 7.220 del sindaco uscente, Dino Gentile, che si e' fermato al 40,83%. .
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