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- Roma, 9 giu. - M5S esulta per il risultato di Bagheria: anche se ancora lo spoglio e' in corso, i 5 stelle invadono twitter e Facebook annunciando che Patrizio Cinque e' il nuovo sindaco del comune in provincia di Palermo. Lo spoglio, seguito in diretta su La Cosa, da' i "risultati in tempo reale" e parla di Cinque (M5S) al 69,57% e il concorrente Daniele Nicola Vella fermo al 30,43%. Montecitorio 5 stelle scrive sulla sua pagina ufficiale di Fb: "La Sicilia e la sua nuova faccia givoane e pulita. Forza Bagheria!" e a fianco la foto del candidato, la scritta 'Vittoria, Patrizio Cinque, sindaco di Bagheria'. Poche parole per il senatore Vito Crimi: "Anche Bagheria e' a 5 stelle". Soddisfatto il deputato Carlo Sibilia: "Bagheria tornata nelle mani dei cittadini. Ballottaggo vinto dal M5S. Forse lenti... ma inesorabili. M5S e' tuttounprogramma. Storia!". E il collega Riccardo Fraccaro aggiunge: "Le stelle splendono su Bagheria: il sindaco Patrizio Cinque ricostruira' la citta' dopo i disastri della malapolitica. Con il M5S trionfa l'onesta'!". Tanti sono i 5 stelle siciliani a scrivere sui social. La senatrice di Palermo, Ornella Bertorotta: "Adesso possiamo dirlo. Cioe', ne eravamo certi sin dal primo turno... ma adesso la notizia e' ufficiale. Patrizio Cinque e' il nuovo sindaco di Bagheria. E' il risultato di un gran lavoro fatto negli anni dagli attivisti sul territorio, di candidature valide, di proposte programmatiche di notevole livello, il tutto shakerato con decenni di mala amministrazione del comune palermitano. Complimenti a Patrizio, ai ragazzi e beh da siciliana lasciatemi aggiungere che se cambia Bagheria, tutta l'Italia puo', ma e' col duro lavoro che si raggiungono i risultati, non con le chiacchere. Lavoriamo dunque, senza porci limiti, perche' il nostro limite e' il cielo!". Manlio Di Stefano, anche lui palermitano, si limita a scrivere: "Sognando Bagheria...". La catanese Giulia Grillo gioisce: "Dopo Livorno e Civitavecchia e' l'ora di Patrizio Sindaco di Bagheria! #vinciamopoi ma vinciamo!". .
- Roma, 9 giu. - "Questi ballottaggi rappresentano una vittoria limpida e indiscutibile, che conferma e consolida l'avanzata del Pd alle europee e alle recenti regionali". Lo afferma Debora Serracchiani, vicesegretaria del Partito democratico, commentando i risultati della tornata elettorale di ieri. .

- Roma, 9 giu. - Matteo Renzi, prima ancora di ottenere il fatidico 40,8 per cento alle europee, aveva confidato che il suo obiettivo rimaneva quello di ottenere alle amministrative almeno 20 sindaci nei comuni capoluogo. Il centrosinistra, nei due turni, conquista pero' 'solo' 19 sindaci. Il centrodestra ne conquista 7, uno il Movimento 5 Stelle, uno le Liste Civiche.

Renzi oggi e' in missione in Thailandia, e cosi' il commento del Pd e' affidato al vicesegretario Lorenzo Guerini: "La netta vittoria e' merito di tutto il Partito Democratico. Cosi' come tutto il Pd riflettera' e si confrontera' sui pochi casi in cui il risultato non e' stato soddisfacente. I numeri non mentono", aggiunge Guerini, "abbiamo preso tutto il Nord", e in Lombardia "governiamo in tutti i capoluogo, eccetto Varese".

Ma la sorpresa piu' grande del voto di ieri e' la conquista della 'rossa' Livorno da parte del Movimento Cinque Stelle, e Beppe Grillo esulta: "I nostri sindaci 5 Stelle. Sempre di piu'. Virus inarrestabile", scrive su Facebook il politico genovese. "Manca l'ultimo tassello - aggiunge Grillo - Patrizio Cinque candidato sindaco M5S Bagheria, oggi dalle ore 15 si comincera' a conoscere l'esito. Sara' vero che vinceremo poi? Non so, ma io sono contento adesso". Autore della vittoria a sorpresa, ottenuta grazie ad una imponente rimonta rispetto agli esiti del primo turno, e' Filippo Nogarin. Ha ottenuto il 53 percento dei voti, mentre il candidato del centrosinistra Marco Ruggeri si ferma al 47.

Livorno non e' l'unica sorpresa del turno di ballottaggio dopo le amministrative di 15 giorni fa. Da segnalare che dopo 70 anni la sinistra perde anche Perugia, passata con una sorta di plebiscito al centrodestra: in 35enne avvocato Andrea Romizi trionfa nella citta' piu' rossa dell'Umbria con quasi il 60 per cento dei voti. Cala ancora l'affluenza alle urne (48 percento), complice la prima giornata di versa estate ed il mancato traino delle europee.

A farne le spese, oltre a Ruggeri e Wladimiro Boccali (candidato del Pd a Perugia), una serie di altri candidati che, due settimane fa, potevano sperare in un esito loro favorevole. I grillini, oltre a Livorno, si aggiudicano anche Civitavecchia con Antonio Cozzolino (65 per cento). Il centrosinistra piazza una significativa vittoria a Bari: Antonio De Caro ottiene un netto 65 percento. E per il centrodestra c'e' anche la sconfitta, clamorosa, a Pavia del giovane e quotato sindaco uscente definito "l'anti-Renzi": Alessandro Cattaneo cede la fascia tricolore a Massimo Depaoli. Vittoria significativa, come anche quella a Bergano con il renziano di ferro Giorgio Gori, che batte l'uscente Franco Tentorio. Controbilanciata pero' da una serie di risultati non esattamente gratificanti. Nella rossa Perugia si impone Andrea Romizi con quasi il 60 percento. Ma e' a Padova che non si respira un'aria buona: Massimo Bitonci porta la citta' in dote al centrodestra con buona pace di Ivo Rossi. Fratelli d'Italia conquista il sindaco di Potenza strappandolo al centrosinistra. Ricapitolando. Il centrosinistra vince le elezioni comunali 2014 conquistando nei due turni 19 sindaci nei comuni capoluogo di provincia. Il centrodestra ne conquista 7, uno il Movimento 5 Stelle, uno le Liste Civiche. Nelle precedenti elezioni comunali il centrosinistra ebbe 16 sindaci, il centrodestra 11, le liste civiche 1. Il centrosinistra strappa al centrodestra i sindaci di Pescara, Bergamo, Cremona, Pavia, Campobasso, Biella, Verbania, Vercelli, Prato; conferma i comuni di Cesena, Ferrara, Forli', Modena, Reggio Emilia, Pesaro, Bari, Sassari, Firenze, Terni. Il centrodestra strappa al centrosinistra i comuni Potenza (con un sindaco Fdi), Urbino, Foggia, Perugia, Padova (con il leghista Bitonci); conferma i comuni di Teramo e Ascoli Piceno. Il Movimento 5 Stelle strappa al centrosinistra il sindaco di Livorno e conquista anche il comune di Civitavecchia. Le liste civiche confermano il sindaco di Tortoli', anche se resta da stabilire il sindaco di Caltanissetta, dove oggi proseguira' il ballottaggio tra un candidato del centrosinistra e uno di una lista civica. .

- Bari, 9 giu.- "E' stato veramente importante e persino travolgente il risultato di Antonio Decaro nella citta'  di Bari e si conferma l'esistenza di un popolo largo di centrosinistra che vuole andare avanti e non tornare alle vecchie logiche di appropriazione privata della citta' " lo ha detto oggi Nichi Vendola a Bari commentando il risultato di alcuni ballottaggi ieri in Puglia tra cui quelli di Bari, Foggia e Copertino nel Salento. Vendola ha parlato di "Bari non ostaggio dei palazzinari, non vuoto a perdere ma pronta a continuare l'opera di riqualificazione delle periferie, diventando una moderna capitale del Mediterraneo. Il centrosinistra e Antonio Decaro con la sua mitezza e umanita'  hanno meritato una vittoria straordinaria". Foggia invece, per Vendola "il centrosinistra con le sue grandi confusioni perde. Ma e' avvitato in troppe contraddizioni: ora deve fare il punto e guardarsi allo specchio e capire cosa e' accaduto. La vittoria di Landella e' di misura, ma credo che non sia una buona notizia per Foggia. Voglio anche dire che in Puglia e' stata sconfitta la tentazione luciferina di proporre un laboratorio politico come quello di Copertino, in cui il Pd si libera finalmente di Sel e veleggia con il Nuovo Centrodestra. Un Pd piu' spregiudicato e piu' incline a mettere in piedi sistemi di potere piuttosto che alleanze di cambiamento". "A Copertino contro questa formula malata di cattiva politica - ha insistito Vendola - ha vinto la candidata sindaco del centrosinistra vero che ha in Sel il suo perno fondamentale. Anche questa per me e' una buona notizia". Quanto al risultato generale in Italia Vendola rileva che "cambia qualcosa, rispetto ai giudizi definitivi e apodittici della scorsa tornata. Credo che siamo di fronte alla geografia politica di una societa'  liquida in cui il consenso non riguarda blocchi di consenso ma e' volatile, volubile. Cio' vuol dire che per il centrosinistra che per esempio perde nelle roccaforti fondamentali della sua simbologia come Livorno e Perugia, non ci sono piu' rendite di posizione. Si ricomincia ogni volta guadagnandosi credibilita' e legittimita' nella contesa politica - ha concluso - gli elettori hanno sempre ragione nel senso che danno un giudizio. Quando si conquistano citta' storicamente di destra e si perdono citta' storicamente di sinistra vuol dire non che l'elettorato e' schizofrenico ma che vi e' stato un giudizio. E' bene che tutti noi, anche io, riflettiamo su quel giudizio". .
- Roma, 9 giu. - "Ci aspettiamo che anche i nostri avversari politici, e in particolare chi e' al governo, possano far propri questi giudizi e sostenere una richiesta di grazia che avrebbe un significato potente anche presso l'opinione pubblica internazionale, nel momento in cui l'Italia presiede per un semestre l'Unione Europea". Forza Italia torna alla carica sul dossier 'grazia a Silvio Berlusconi' e affida al 'Mattinale', la nota politica redatta dallo staff del gruppo FI alla Camera, una forte sollecitazione a Giorgio Napolitano: "Ci appare ogni giorno sempre piu' incredibile che il Capo dello Stato non abbia provveduto a rimediare con la grazia all'evidenza della ingiustizia che colpisce Silvio Berlusconi. "Siamo illusi? Crediamo nella causa della giustizia e della democrazia. E in Italia crediamo sia ancora una fede legittima e condivisa", mettono le mani avanti gli 'spin doctor' FI definendo la grazia all'ex premier "un gesto, comunque il Presidente Napolitano valuti la sentenza, necessario se non altro per la spinta alla pacificazione e al rasserenamento della convivenza democratica di atto simile atto". "Il garante dell'unita' nazionale e del bene comune avvertira' senz'altro, nella sua coscienza, l'urgenza di una tale decisione", si legge ancora sul 'Mattinale'. "Berlusconi, in quanto sa di essere innocente, non vuole e non puo' chiedere come dono - argomentano gli 'azzurri' - quello che e' certo di ottenere per via di giustizia con la revisione del processo. Resta lo spazio per un gesto assoluto, esercitato nella pienezza dell'altissimo mandato di Presidente di tutti gli italiani, che liberi Silvio Berlusconi da una pena profondamente umiliante per un uomo che ha dato la sua vita per la Patria". "Milioni di italiani si identificano affettivamente con il Presidente Berlusconi. Scriviamo, come 'Mattinale', queste parole immedesimandoci - e' una delle considerazioni svolte - con l'amore che un intero popolo gli porta, e questo crediamo debba vincere contro ogni considerazione contraria". .
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