Sono un esodato  bancario in carico al Fondo di Solidarietà del Settore Credito a decorrere dal 01/01/2009. Gli ultimi decreti sui "salvaguardati "( quello dei c.d. 65.000 + quello dei 55.000 ) sanciscono il riconoscimento giuridico della salvaguardia; ovvero viene confermato il diritto ad andare in pensione con le regole previgenti all'entrata in vigore dell'ultima riforma in materia pensionistica ( decreto Monti ) per i soggetti in carico ai Fondi alla data del 05/12/2011 + altri soggetti che avevano aderito ad accordi collettivi stipulati anteriormente al 05/12/2011;

per i soggetti in carico ai Fondi di Solidarietà di settore alla data del 31/05/2010 e che siamo incappati nelle "finestre mobili ", invece, lo stesso riconoscimento giuridico di " salvaguardati " è sancito dal D.L. 78/2010 + d.i. 63655/2012.
Secondo la mia esperienza e quella di moltissimi altri colleghi nella mia stessa situazione, il vero problema, è il problema della copertura finanziaria per il periodo  tra l'ultima mensilità pagata dal Fondo e la nuova data di decorrenza ( allungata ) della pensione per effetto del d.l. 78/2010. In pratica, per quelli che eravamo nel Fondo alla data del 31/05/2010, a partire da gennaio 2012 e man mano che scade l'ultima mensilità a carico del Fondo, rimaniamo senza alcuna forma di reddito in attesa della maturazione della nuova finestra pensionistica.
Cosa succede? siamo salvaguardati nel senso che abbiamo evitato gli effetti dell'ultima riforma pensionistica ( Monti ) ma che, comunque, dobbiamo sopportare l'onere di rimanere senza alcun reddito in questo periodo? Aldo

Ho sottoscritto un accordo individuale in data 31/12/2010 per la risoluzione consensuale del mio rapporto di lavoro, sarei dovuto rientrare nei 65.000 salvaguardati. Ora, in virtù del DM emesso il 1/6/2012 probabilmente non lo sarei più per il fatto che il ministro ha deciso, al fine di limitare la platea, di aggiungere la frase "...senza successiva rioccupazione lavorativa ..." (e io ho lavorato con contratto a termine per 6 mesi sempre nel 2011).

In aggiunta ho letto il DL95 del 6/7/2012 nel quale, all'articolo 22 punto 1d, si salvaguardano i lavoratori (come me) ma che acquisiscano i requisiti di accesso alla pensione dal 24° al 36° mese e non prima (senza alcuna clausola di successiva rioccupazione). E' possibile una cosa del genere? Sandro



Sono un "cessato dal servizio" che avrebbe maturato la decorrenza entro il Maggio 2013 ma risulto escluso dal decreto fornero perchè sono stato rioccupato. Ora nel Dl 95/2012 vedo che la clausola della successiva rioccupazione è stata rimossa ma che il nuovo Dl è riservato solo a coloro che maturano i requisiti tra il 24 e il 36° mese.  Cristina da Padula

 

Il decreto esodati (65mila) è stato pubblicato in gazzetta? Ho letto su diversi siti che non verrà pubblicato e che si tratta di una presa in giro. E' mai possibile?  Silvio da Mazara del Vallo

Sono un lavoratore autorizzato ai volontari nel 2009 che tuttavia non ha mai versato un contributo. Avrei maturato la decorrenza della pensione nel gennaio 2013. Con il decreto firmato il 1° Giugno scorso sono stato escluso dalla possibilità di mantenere le vecchie regole perchè non avevo, per l'appunto, mai versato un volontario. Oggi con il Dl 95/2012 leggo che l'estensione della tutela riguarda coloro che maturerebbero la decorrenza tra 24 e 36 mesi dall'entrata in vigore della legge 201/2011. Cambia qualcosa per la mia posizione?  Francesco da Catania

Ho sentito che ci sono ulteriori cambiamenti con il decreto spending review per i salvaguardati. E' vero? Chi sono questi lavoratori? cosa potrebbe cambiare per chi aveva i requisiti ai sensi del decreto firmato il 1° Giugno? Maria Concetta  

Ho letto che il decreto interministeriale sui 65.000 salvaguardati esodati firmato il 6/6/2012 riporta che alcuni di questi dovranno fare un'istanza, non capisco se hanno tutti i dati a cosa serve? Vorrei anche sapere se ci sono novità relative ai nuovi 55mila salvaguardati.  

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