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La Commissione europea ha aperto una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia per la disparità, che in seguito alla riforma Fornero, si è creata a causa dei differenti requisiti contributivi necessari per aver diritto alla pensione anticipata. Kamsin Questa norma, contenuta nella legge 214/2011 art. 24 comma 10, violerebbe l'art. 157 comma l del Trattato, perché prevede il requisito contributivo, di 42 anni e 6 mesi per gli uomini e di 41 anni e 6 mesi per le donne, al fine di aver diritto alla pensione anticipata.

E' quanto ha ricordato ieri una nota diffusa da Bruxelles che chiede all'Italia un intervento rapido su questo fronte. La decisione su come operare la modifica è ora squisitamente di natura politica in quanto è possibile intervenire con due modalità: o innalzando il requisito contributivo di un anno previsto per le lavoratrici donne, portando l'asticella a 42 anni e 6 mesi per tutti, o abbassando di un anno il requisito richiesto ai lavoratori uomini (e in tal caso i requisito si attesterebbe a 41 anni e 6 mesi per tutti i lavoratori). Gli effetti però sono di segno opposto per le Casse dello stato.

Qualora infatti si decidesse per un innalzamento dell'età pensionabile delle donne, secondo le stime del Dossier Cottarelli che già a Marzo aveva contabilizzato la misura per rispondere alle richieste dell'Ue, la novità potrebbe comportare risparmi di 200 milioni di euro per il 2014, di 500 milioni di euro per il 2015 sino a raggiungere il miliardo di euro dal 2016 in poi.

Zedde

- Roma, 20 giu. - "Vorremmo confrontarci con il Partito democratico, in quanto forza parlamentare". Lo scrive il leader del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, sul suo blog. "Ringraziamo Matteo Renzi per l'invito. All'incontro del 25 giugno - annuncia - partecipera' una delegazione del Movimento 5 Stelle composta dai capogruppo di Camera e Senato, Giuseppe Brescia e Maurizio Buccarella, e dai deputati Danilo Toninelli e Luigi Di Maio".

Arriverà dal prossimo 15 Aprile 2015, in via sperimentale, la dichiarazione dei redditi precompilata sui redditi 2014. Ad annunciarlo è il ministro Maria Elena Boschi che, nella conferenza stampa seguita al Cdm di stamani, ha illustrato insieme alla collega Marianna Madia le novità varate dal governo. Kamsin Nel Cdm sono state infatti varate le prime norme attuative della delega fiscale, rivolte per lo più alle aziende, anche se il provvedimento più succulento è quello della dichiarazione dei redditi precompilata. Tra le novità ci saranno anche i rimborsi Iva fino a 15 mila euro con iter semplificato, comunicazioni delle operazioni effettuate nei Paesi in black list solo a partire da 10 mila euro, dichiarazioni di successione da presentare solo oltre certe soglie, semplificazione dell'iter di trasmissione dei dati per le spese di vitto e alloggio per i professionisti.

Dichiarazione dei Redditi - L'Agenzia delle Entrate invierà a casa dei contribuenti il modello 730 precompilato a partire dal 2015. Interessati dalla novità saranno i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, i pensionati, i lavoratori con redditi assimilati al lavoro dipendente, come i co.co.co. I destinatari potranno controllare i dati ricevuti e accettarli oppure aggiungere ulteriori dati (soprattutto le spese detraibili che non siano già conosciute al Fisco),

Dal 2016 potrebbero entrare in automatico nella dichiarazione anche le spese sanitarie registrate nella tessera sanitaria e i dati inviati da aziende sanitarie ,farmacie, medici e tutte le strutture accreditate per l'erogazione dei servizi sanitari.  Per consentire la precompilazione da parte dell'Agenzia delle Entrate, verrà anticipato dal 30 aprile al 28 febbraio il termine per la trasmissione da parte di banche, istituti di previdenza, assicurazioni e fondi pensione, dei dati relativi ad alcuni oneri deducibili e detraibili nell'anno precedente (i sostituti d'imposta avranno però tempo sino al 7 marzo). Inoltre per ogni certificazione omessa, tardiva o errata, viene prevista una sanzione di 100 euro.

Accettare di pagare quanto indicato dalle Entrate metterà anche al riparo il contribuente da eventuali contenziosi: i contribuenti in questione saranno infatti esentati dai controlli formali, quelli sulle certificazioni sui redditi e sugli sconti fiscali.

Imposta di successione - Aumenta poi il tetto sotto il quale i contribuenti non saranno tenuti alla presentazione della dichiarazione di successione, nel caso in cui gli eredi siano il coniuge e i parenti in linea retta. L'importo, sale da 25.800 euro circa a 75 mila euro.

Semplificazioni in materia di Iva ed aziende - Per le aziende sarà piu' facile ottenere i rimborsi Iva: passa da 5 mila a 15 mila euro l'ammontare dei rimborsi che possono essere eseguiti senza adempimenti, per quelli superiori non servirà la garanzia a favore dello Stato ma basterà il "visto di conformità" da parte del professionista. Viene semplificata anche la normativa delle società che fanno business con i Paesi inseriti in black list: la comunicazione delle operazioni non sarà più trimestrale o semestrale ma annuale, e viene elevato a 10 mila euro il tetto entro il quale non è necessario effettuare la comunicazione. Alle attività in perdita sistemica viene esteso da tre a cinque anni il periodo in cui una società può chiudere il bilancio in perdita senza incorrere in penalizzazioni fiscali. Per le spese di sponsorizzazione e pubblicità viene fissata un'unica percentuale di detrazione.

Zedde

- Roma, 20 giu. - Dichiarazione dei redditi precompilata a partire dall'anno prossimo. E' una delle principali misure di "semplificazione della vita del contribuente" che il Consiglio dei ministri ha esaminato oggi e che secondo il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, riguardera' la vita di 30 milioni di contribuenti. Dal prossimo anno la dichiarazione dei redditi sara' quindi precompilata: mentre ora cioe' il lavoratore dipendente, con il Cud consegnato dal datore di lavoro, presenta il modello 730 e lo compila (avvalendosi, se vuole, di assistenza fiscale tramite Caf o di un professionista), nel 2015 le cose cambieranno.

Il decreto legislativo approvato oggi dal Consiglio dei Ministri prevede che venga recapitata al contribuente il modello gia' pre-compilato, che potra' accettare o modificare. Nel dettaglio, i primi articoli del provvedimento dispongono che l'Agenzia delle entrate "mediante un'apposita unita' di monitoraggio, riceve e gestisce i dati" dei flussi informativi utili.

Il contribuente quindi si vedra' recapitare il modulo "mediante i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate" o anche tramite il Caf, o un commercialista. Sara' poi un altro provvedimento, sentito il Garante della Privacy, ad inviduare le modalita' tecniche per consentire al contribuente di accedere al 730 compilato. Il contribuente poi decidera' di accettare o modificare i dati. Il provvedimento stabilisce anche che con decreto del Ministro dell'Economia da adottare entro il prossimo 30 novembre, verranno rimodulate le misure dei compensi per i Caf e per coloro che prestano assistenza fiscale.

"E' una grande opera di semplificazione", ha detto Boschi in conferenza stampa al termine del Cdm, sul fisco lo Stato diventa "finalmente amico" dei cittadini. Ad oltre 30 milioni di italiani, ha continuato Boschi, dal 2015 verra' spedito a casa una dichiarazione dei redditi precompilta dallo Stato. Ci sara' la possibilita', ha aggiunto, di fare delle correzioni. Ma se la dichiarazione verra' considerata corretta "si potranno dormire sonni tranquilli: questa opera di semplificazione rendera' la vita piu' facile ai pensionati e ai lavoratori dipendenti".

A parte la dichiarazione precompilata, sono varie le novita' contenute nella bozza esaminata dal Cdm: salta ad esempio per le societa' l'obbligo di indicare nella dichiarazione dei redditi i crediti vantati nei confronti della Pubblica amministrazione. I rimborsi dei crediti d'imposta saranno effettuati "entro 60 giorni sulla base di apposita richiesta sottoscritta dal contribuente, ovvero entro 20 giorni dalla ricezione" della comunicazione all'ufficio competente.

- Bologna, 20 giu. - Estendere e rafforzare il mandato di Frontex in modo da permettere all'agenzia per la gestione delle frontiere esterne in Europa di operare per il salvataggio in mare dei migranti: e' una delle proposte che il ministro degli esteri Federica Mogherini, avanzera' a Bruxelles durante il semestre italiano di presidenza del consiglio Ue. Per il ministro, intervenuta alla sessione europea del consiglio comunale di Bologna, in tema di politiche di immigrazione occorre "un rafforzamento di Frontex". Quando "Frontex potra' fare anche salvataggi in mare", ha spiegato la titolare della Farnesina, "potremo lavorare insieme concretamente. L'alternativa non e' salvare vite umane o evitare che partano; il problema e' salvarle o lasciarle morire. Quindi c'e' un problema di condivisione della responsabilita' del salvataggio e dell'accoglienza". Per il ministro il punto e' che "questa frontiera e' europea e deve essere gestita dall'Ue". Guardando al futuro, secondo il ministro occorre "lavorare in sede europea per rivedere le politiche migratorie e di asilo. E' necessario, quindi, porre attenzione "sulle radici del fenomeno come la guerra e la poverta'". Quindi "servono politiche europee - ha sottolineato Mogherini - che guardino un po' piu' lontano". In quest'ottica e' necessario fare investimenti nella cooperazione, sui diritti umani, e su nuovi "modelli di sviluppo" per "non avere questi flussi fra dieci-venti anni". Bo1/Sar .
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