Notizie

Notizie

La crisi del settore industriale italiano è grave: circa 500 milioni di ore di cassa integrazione in cinque mesi, che coinvolgono da inizio anno circa 570 mila lavoratori relegati in cig a zero ore, per una perdita di reddito di 1,8 miliardi di euro, pari a 3.300 euro netti in meno in busta paga. Sono questi i dati diffusi da parte dell'Osservatorio cig della Cgil Nazionale nel rapporto di maggio. Kamsin
Il trend di ore richieste, osserva la Cgil, "stabile oltre le 80 milioni mensili, punta per l'ennesima volta verso il miliardo di ore anno: seppur con qualche segnale positivo sul fronte produttivo, nel dettaglio della richiesta di cassa, specie con l'esplosione di quella straordinaria, emerge un quadro di crisi strutturale della crisi economica e produttiva.

Il tutto a fronte di un drastico calo della deroga, segno che i finanziamenti stanziati stanno esaurendo la copertura". Valutazioni che per il sindacato di corso d'Italia dimostrano come "la centralità del lavoro, assumerlo come punto strategico per l'uscita dalla crisi, è ancora il nodo irrisolto: serve agire urgentemente, serve un governo capace di offrire al paese una prospettiva che solo il lavoro può rendere percorribile".

Dall'analisi di corso d'Italia si rileva come il totale di ore di cassa integrazione a maggio sia stato pari a 96.444.168 di ore richieste e autorizzate, in aumento sul mese precedente del +11,06%. Nei primi cinque mesi dell'anno si sono registrate 487.992.514 ore di cig per un -0,76% sullo stesso periodo dello scorso anno. Nel dettaglio emerge che la cassa integrazione ordinaria (cigo) cala a maggio su aprile del -1,52%, per un totale pari a 22.187.875 di ore. Da inizio anno la cigo invece ha raggiunto quota 119.582.669 di ore per un -29,81% sul periodo gennaio-maggio del 2013. La richiesta di ore per la cassa integrazione straordinaria (cigs), sempre per quanto riguarda lo scorso mese e che sono oltre il 55% del totale delle ore concesse, è stata di 62.301.057 per un +32,70% su aprile mentre nei primi cinque mesi dell'anno si totalizzano 271.157.934 ore autorizzate per un +27,56% sullo stesso periodo dello scorso anno. Infine la cassa integrazione in deroga (cigd) ha registrato a maggio un calo su quello precedente pari a -31,13% per 11.955.261 di ore richieste. Da inizio anno a maggio, rispetto allo stesso periodo dello scorso, la flessione della cigd è stata del -10,59% per complessive 97.251.911 di ore.

Zedde

Adesso sappiamo che sulla Pubblica Amministrazione i Decreti sono due, come ha annunciato il ministro Madia: tra poco ne conosceremo anche i contenuti, che è quello che più conta. Kamsin Così l'ex ministro del Lavoro Cesare Damiano nel commentare le dichiarazioni della titolare della Funzione Pubblica Marianna Madia riguardo le novità contenute nel decreto legge sulla Riforma della Pubblica Amministrazione.

"Fino a questo momento, basandoci su informazioni sommarie, abbiamo concentrato la nostra attenzione su alcuni punti: sulla previdenza siamo soddisfatti che non siano previsti prepensionamenti per i soli lavoratori pubblici, che avrebbero creato una intollerabile discriminazione nei confronti dei lavoratori privati ed in particolare degli “esodati”. Il Governo, infatti, dovrebbe varare una norma di flessibilità del sistema pensionistico che consenta ai lavoratori pubblici e privati di andare in pensione a partire dai 62 anni. Sulla mobilità obbligatoria è positivo che sia stata smentita l’ipotesi dei 100 chilometri, ma adesso occorre che il passaggio da posto a posto di lavoro nel raggio di 50 chilometri non preveda il demansionamento dei lavoratori e che sia oggetto di un confronto preventivo e non vincolante con i sindacati. Sulla voce che è circolata relativa all’assunzione di dirigenti o simili senza concorso, ci limitiamo ad osservare che c’è la Costituzione e pure i vincitori e gli idonei di concorso, ai quali va data prioritariamente una soluzione insieme ai lavoratori precari" ha concluso Damiano.

Zedde

- Roma, 21 giu. - Il premier Matteo Renzi avrebbe chiesto informazioni al ministro dell'Interno Angelino Alfano sulle dichiarazioni del prefetto di Perugia sulla droga. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi, secondo cui il premier sarebbe furente per le parole di Antonio Reppucci, e pronto a chiedere interventi immediati nei suoi confronti. Le polemiche nascono dalle affermazioni di Reppucci che nel corso di un incontro con la stampa locale, parlando del problema della droga aveva detto che "se una mamma non si accorge che suo figlio si droga e' una mamma fallita e si deve solo suicidare". Affermazioni, riprese in un video, che poi il prefetto ha precisato: "La mia era una provocazione, bisogna andare oltre il senso delle parole, capire se vuole difendere e costruire o distruggere, io voglio costruire e il mio era solo un modo di dire di fare squadra tutti insieme". In ogni caso le dichiarazioni di Reppucci hanno suscitato la dura reazione del procuratore della Repubblica facente funzioni, Antonella Duchini. "Questo Ufficio - scrive in una nota - si dissocia in maniera netta dalle affermazioni del Sig. Prefetto quando spera che i padri taglino le teste ai figli che assumono stupefacenti e quando sostiene che il cancro e' li' nelle famiglie, se la mamma non si accorge che suo figlio si droga e' una mamma fallita e si deve solo suicidare. Affermazione quest'ultima che si connota altresi' per una ingiustificata discriminazione di genere. Le tematiche afferenti al consumo ed alla cessione di sostanze stupefacenti, che indubbiamente investono anche il nostro territorio, sono complesse e riguardano sia l'aspetto della repressione (proprio delle forze dell'ordine e della magistratura) che quello della prevenzione attraverso politiche sociali rivolte alle famiglie, che non devono sentirsi isolate ma piuttosto supportate e coinvolte". D'accordo si e' detto lo stesso Reppucci: "lei non dice niente di diverso da quello che ho detto io e cioe' che bisogna lavorare con prevenzione e repressione. Ho rivisto il mio intervento e ho sempre detto lavoriamo insieme, facciamo una guerra insieme". .

- Roma, 21 giu. - Napolitano loda l'impegno e la professionalita' delle Fiamme Gialle nella lotta alle frodi fiscali e sottolinea che oggi nel Paese c'e' maggiore fiducia nella possibilita' di uscire dalla crisi. L'occasione per il capo dello Stato e' la celebrazione del 240esimo anniversario della fondazione della Guardia di finanza.

Napolitano turista a Capri, caffe' con i sindaci e visita a Villa San Michele

"Le fiamme gialle fronteggiano con impegno e indubbi successi l'evasione e le frodi fiscali, la corruzione, la contraffazione, il traffico di essere umani e di stupefacenti - ha scritto nel suo messaggio il presidente della Repubblica - minacce subdole potenti e globali che attentano allo sviluppo economico e sociale degli Stati, penalizzano i cittadini e privano i giovani di fiducia e opportunita' per il futuro".

"Il corpo puo' oggi vantare - ha proseguito il capo dello Stato - elevatissime capacita' professionali, strumenti tecnologici d'avanguardia e un grado di integrazione tecnico-operativa di eccellenza nel sistema internazionale che lo rendono particolarmente efficace nell'opera di prevenzione e repressione del crimine nel sempre piu' complesso scenario dei rapporti economici e finanziari".

Da Capri, dove si e' concesso una breve vacanza insieme alla moglie Clio, Napolitano ha risposto ai cronisti che gli hanno chiesto di commentare le parole del presidente della Bce, Mario Draghi che ha parlato di ripresa "debole". "C'e' piu' fiducia, e' indubbio" - ha risposto l'inquilino del Quirinale - "Non so cosa veda Draghi comunque c'e' piu' fiducia. .

- Capri, 21 giu. - La giornata caprese del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, vede una visita a Villa San Michele, sede della Fondazione Axel Munthe, e un caffe' con i sindaci di Anacapri, Franco Cerrotta, e Capri, Gianni De Martino. E sovrintendente della Fondazione e console onorario di Svezia e' l'ambasciatore Staffan de Mistura, che illustra al presidente alcuni progetti per favorire il dialogo culturale e politico tra nord e sud Europa e nel bacino del Mediterraneo. Si dice "emozionato" il capo dello Stato, dopo aver rivisitato Villa San Michele, "per quello che c'e' dentro e per quello che si vede fuori", sottolinea, ricordando l'eccezionale paesaggio che circonda la villa e la bellezza del suo giardino. "La Fondazione - spiega ai cronisti, al termine della visita durata un'ora - fara' programmi anche al di la' della partecipazione italiana, avra' una proiezione internazionale maggiore ancora di quanto l'abbia avuta in passato". Al colloquio fra Napolitano e de Mistura era presente anche l'ambasciatrice di Svezia in Italia, Ruth Jacoby. Tra i progetti discussi, secondo quanto riferisce lo stesso de Mistura, una scuola di formazione per la negoziazione per giovani futuri leader, ma anche la possibilita' di iniziative internazionali a Capri nel corso del semestre italiano di presidenza Ue. .
© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati