L'esperto Risponde

La rubrica di consulenza ai lettori sulle principali questioni previdenziali

La salvaguardia pensionistica non cancella la pensione supplementare

La salvaguardia pensionistica non cancella la pensione supplementare

Franco Rossini 14/07/2022 Previdenza

I pensionati titolari di una pensione in regime di salvaguardia possono conseguire una pensione aggiuntiva sulla base dei contributi versati dopo il pensionamento o per l'attività professionale eventualmente svolta con iscrizione alla cassa professionale.


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Con la collaborazione di

Franco Rossini
Consulente con specializzazione in diritto del lavoro e della previdenza

Bruno Benelli
Collaboratore Confals e autore di numerosi saggi ed approfondimenti in materia previdenziale.

Carmine Diotallevi
Formatore Spi Cgil, ex dipendente Inpdap con pluriennale esperienza sulle previdenza del pubblico impiego

Dario Seghieri
Esperto in previdenza sociale, da anni autore di libri e di articoli su diversi siti web di settore.

Rossini V

Rossini V

Franco Rossini, già avvocato ed esperto in diritto del lavoro e della previdenza collabora dal 2013 con PensioniOggi.it. 

E' possibile sapere quando arriverà il Decreto Fornero sui decreto sui salvaguardati: siamo tutti in ansia e in attesa. Marco

Il decreto è già pronto e la sua pubblicazione è attesa a breve (forse già da questa settimana). Un cordiale saluto 


visto il momento di confusione che viviamo sono confuso,quindi le chido quando andrei in pensione . sono nato 03-08-1958 ho iniziato a lavorare il 20-febbraio 1974 attuttora sono operaio di una azienda privata sotto i 15 operai ma le prospettive sono aime' non rassicuranti,vi chiedo una prospettiva futura grazie. Mimmo

La riforma delle Pensioni targata Fornero ha innalzato i requisiti contributivi minimi per l’accesso al pensionamento anticipato. Dal 1° Gennaio 2013 saranno necessari, per i lavoratori uomini, 42 anni e 5 mesi di anzianità contributiva che poi si innalzeranno ulteriormente negli anni. E’ prevista tuttavia una penalizzazione per coloro che alla data del pensionamento non abbiano raggiunto 62 anni di età.
A seguito dell’emendamento in favore dei lavoratori precoci è stata comunque esclusa la penalizzazione sino al Dicembre 2017 se l’anzianità contributiva è raggiunta tramite prestazione effettiva di lavoro compresi i periodi di astensione obbligatoria per maternita', per l'assolvimento degli obblighi di leva, per infortunio, per malattia e di cassa integrazione guadagni ordinaria.

A conti fatti, se la contribuzione deriva da prestazione effettiva da lavoro, può accedere al pensionamento anticipato dal mese di marzo/aprile 2017 senza penalizzazione.


sono andato in mobilità il 1/01/2012 dopo accordo sindacale eseguito il 12/04/2011  al 31/12/2011 ho raggiunto 37 anni di contributi e tre mesi, vorrei sapere se sono tra  quelli salvaguardati.  distinti saluti Giuseppe

Al momento è incluso tra i soggetti salvaguardati. E’ indispensabile tuttavia attendere il decreto Fornero per conoscere cosa accadrà a questi lavoratori. Il decreto, stante le ultime indiscrezioni del ministro, arriverà nella settimana prossima.


Gentile signore/a, i miei primi versamenti erano nel Aprile 1971, ho gia 41 anni di versamenti. Tra 1971 e 1977 ho fatto vari lavori e dal 1977 faccio il corista prima in Scozia poi londra e dal 1981 in Italia. Ho una pensione di inabilità a lavorare che scade nel Aprile 2013 ma continuo a lavorare, vorrei sapere quando sarà possibile andare in pensione. Visto che alla fine del 2011 avevo gia 40 anni e 8 mesi Inps sarebbe possibile andare in pensione subito?.

Grazie in anticipo per la sua risposta.
Stuart James


La risposta è positiva. Coloro che hanno raggiunto i requisiti per il pensionamento secondo la previgente normativa (tra cui rientrano i 40 anni di contributi) entro il 31.12.2011 sono esclusi dalla Riforma Fornero. Un Cordiale saluto



ho chiesto di pagare i volontari dopo la mobilità ed accettati prima del 4 dicembre 2011
che in effetti stò pagando.  devo aspettare anche io a giugno se sono dentro nei 65 mila o no?  le ricordo che mi mancano ancora 2 anni per i 40 anni di contributi.  la ringrazio per la risposta  cordiali saluti Franco

Sì, tutti i salvaguardati devono attendere il decreto Fornero per avere la certezza di conseguire il diritto a pensione secondo la previgente normativa. Un cordiale saluto


Sono nato il 23/4/1951 - assunto il 04/10/1971 - esodato il 1° luglio 2007 -
All'epoca mi dicevano che sarei stato pensionato il 1° luglio 2012. E' confermata questa data anche alla luce delle ultime norme? Nicola

Dai dati forniti risulta che ha raggiunto i 40 anni di contributi entro il 31.12.2011. In tal caso ha già maturato il diritto alla pensione secondo la previgente disciplina. Nel caso di specie deve applicare 12 mesi di finestra mobile dalla maturazione del requisito per ottenere la data di decorrenza della pensione (se ha raggiunto i 40 anni nell’ottobre 2011 la decorrenza sarà dal 1° Novembre 2012). Un cordiale saluto.


Sono nata a marzo 1953, esodata da luglio 2002 per chiusura azienda e messa in mobilita con accordi fino a luglio 2005. Ho maturato 1849 settimane di contributi ed aspettavo i 60 anni di età che compirò a marzo 2013 per accedere con le vecchie regole alla sospirata pensione. Tengo a precisare che dal 2010 dietro domanda, sono stata autorizzata alla contribuzione volontaria senza pero aver versato nessun contributo in quanto pensavo di non aver bisogno. Con la riforma del ministro Fornero dovrei slittare al 2019, ma ho letto che chi ha avuto autorizza-zione al versamento dei contributi volontari prima di dicembre 2011, viene salvaguardato con le vecchie regole. Gradirei sapere se e vero che versando 6 mesi di contributi per arrivare a quota 97 nel 2014, potrei accedere alla pensione nel 2015, oppure qualche altra soluzione che lei potrebbe suggerirmi. Grazie Maria

 

I lavoratori autorizzati ai volontari in data antecedente il 4 Dicembre 2011 sono tra i soggetti salvaguardati dalla Riforma (articolo 24, comma 14, lett. d) Dl 201/2011). Al momento tuttavia, prima di prendere decisioni importanti è indispensabile attendere il decreto fornero che fisserà le modalità di accesso alla pensione per i salvaguardati. E’ possibile infatti che non tutti i salvaguardati sulla “carta” (che sono centinaia di migliaia di lavoratori) godranno del beneficio del mantenimento delle previgenti regole pensionistiche ma solo una piccola parte (circa 65 mila lavoratori che sarebbero i piu’ prossimi alla pensione). Da qui l’esigenza di attendere i provvedimenti ufficiali. Un cordiale saluto.


Sono nata nel 1958. Ho lavorato con qualche interruzione per motivi di studio fino all'aprile 2004 come dipendente e dirigente, maturando 22 anni di contributi. Ho poi avuto un contratto come cocopro pari a 42 settimane un paio di anni fa e supplenze varie negli istituti scolastici per poche settimane. Potrei riscattare circa sei anni per motivi di studio.
1)Ho utilizzato il vostro ottimo calcolatore per capire se sono esentata, nel caso in cui non riscattassi niente viene calcolata come data decorrenza il 2024. Non riesco a capire perche'. La riforma Fornero non ha di fatto abrogato le riforme Tremonti luglio ed agosto? E quindi la vecchiaia per le donne lavoratrici dipendenti non dovrebbe decorrere dal 2019?

2) Potrei forse effettuare i versamenti nella gestione separata, i versamenti in quella AGO sono molto elevati risalendo all'anno in cui ho percepito lo stipendio piu' alto della mia vita. Ma in questo caso maturero' due pensioni diverse o finiro' nel contributivo?


Essendo io una donna con piu' di 25 anni di contributi autorizzata alla contribuzione volontaria ante 4-12-2011 e cessata dal lavoro aprile 2004, dopo ho solo dei contributi cocopro in gestione separata. Secondo la vecchia normativa, come tra l'altro da CARPE PC, la pensione di vecchiaia maturava come diritto nel 2018 ed erogazione nel 2019. E' giusto questo ragionamento o mi sono perso qualcosa? Paola

I lavoratori autorizzati ai volontari in data antecedente il 4 Dicembre 2011 sono tra i soggetti salvaguardati dalla Riforma (articolo 24, comma 14, lett. d) Dl 201/2011) e possono fare salva la normativa pensionistica vigente al 31.12.2011. E’ tuttavia necessario avere conferma nel prossimo decreto Fornero soprattutto perché la sua data di pensionamento non è “prossima” (ha infatti solo 53 anni ad oggi e 25 anni di contributi) e la salvaguardia potrebbe non essere estesa a coloro che non raggiungono entro pochi anni il diritto alla pensione. E’ dunque necessario attendere che il provvedimento ufficiale porti chiarezza sulla questione prima di affrontare la situazione.

Quanto alla data di pensionamento (secondo la disciplina vigente al 31.12.2011 che, come pocanzi detto, verrebbe “resuscitata” per coloro che sono salvaguardati) ricordo che - a seguito degli interventi disposti nell’estate 2011 dal governo Berlusconi - era stato disposto un rapido innalzamento del pensionamento di vecchiaia per le lavoratrici donne del settore privato (dipendenti e autonome) a cui peraltro si deve aggiungere l’adeguamento all’aspettativa di vita. In definitiva dai 60 anni del 2012 si passerà ai 60 anni e 3 mesi del 2013, 60 anni e 4 mesi nel 2014, 60 anni e 6 mesi nel 2015, 61 anni e 1 mese nel 2016 in aumento progressivo sino al raggiungimento dei 65 anni nel 2025. Per tale ragione la data di pensionamento di vecchiaia si è spostata, a disposizioni vigenti al 31.12.2011, in avanti di alcuni anni.

Un cordiale saluto.


 

Buona sera Dr. Rossini sono nato il 15 marzo 1952, entrato a lavorare il 2 Maggio 1973 nell'allora Comit , il 1 gennaio 2009 sono entrato in esodo nel fondo di BI con la prospettiva di rimanervi fino al 31 dic 2012 ed il 1 genn 2013 andare in pensione. Con l'intervento della Fornero, quando andro'? dalla simulazione ed e' venuto fuori : Aprile 2013, da gennaio 2013 ad Aprile 2013, chi mi paga? mi conferma che sono salvaguardato? La ringrazio. Turiddu.

Sì, è tra i salvaguardati. Ricordo che dai dati forniti avrebbe maturato il diritto alla pensione nel Marzo 2012 (60 anni e 36 anni di contribuzione). La decorrenza ad Aprile 2013 è dovuta all’applicazione delle nuove finestre mobili introdotte dal Dl 78/2012 (12 mensilità dalla data di maturazione del requisito). Se rientra tra i 10mila salvaguardati di cui all’articolo 12, comma 5 del citato decreto avrà confermata la decorrenza dal Gennaio 2013. Se non fa parte di tale categoria ricordo che il pagamento del periodo “scoperto” può avvenire in base a:

a) Clausole di garanzia previste nei regolamenti dei fondi di solidarietà che prorogano, automaticamente o previa richiesta, l’assistenza al pensionando fino alla data di erogazione della prestazione pensionistica Inps;
b) all’articolo 12, comma 5-bis del Dl 78/2010 che ha previsto l’estensione della prestazione straordinaria per un numero pari a 677 lavoratori fino alle nuove decorrenze fissate dal citato decreto. Per dettagli consiglio di visionare il messaggio Inps n. 1648 del 2012 e il Decreto ministeriale numero 63655 del 2012.
 

 

Seguono le risposte del Dott. Rossini in supporto dei lettori sulle questioni di lavoro e previdenza.

Egr. Dr. Rossini. Ormai è un susseguirsi continuo di voci, di proclami, di inviti da parte di uomini politici, sindacati, associazioni varie per la soluzione del problema "esodati" e speriamo che, alla fine, la montagna non partorisca un topolino. Tutti sono in trepida attesa del famoso decreto Fornero che speriamo ponga fine a questa vicenda tutta italiana che fa ridere l'intera Europa. E auguriamoci che non ci sia la necessità di un secondo decreto che dia chiarimenti sul primo. Le ripeto la mia posizione: nata l'8.6.1952, in esodo incentivato dalla mia azienda(ENEL) dal 1° gennaio 2011 con 37 anni e sei mesi di contributi, non ho fatto domanda di versamento volontario dei contributi perchè già sufficienti, maturo il diritto al trattamento pensionistico il 1° luglio 2013 e la mia risoluzione consensuale è stata trasmessa nei termini all'Ufficio Provinciale del Lavoro. Sono salvaguardata dal decreto Milleproroghe? Le faccio la domanda perchè il programma che avete predisposto mi da risposta negativa. Come mai? Cordialità. Concetta.

Confermo che è salvaguardata dal Milleproroghe. Ciò perchè raggiunge la quota 96 nel giugno del 2012 con il compimento dei 60 anni. Quanto al programma, potrebbero essere stati inseriti i dati in maniera non corretta perchè provando non ho avuto modo di riscontrare l'errore. Come sempre, un cordiale saluto


 

Egregio Dr.Rossini, ho utilizzato il suo utilissimo strumento per stabilire se sono un soggetto salvaguardato e la risposta e’ stata per fortuna positiva. Quello che non mi e’ chiaro e’ la data di maturazione dei requisiti per il pensionamento che il Vs. calcolatore mi dice essere agosto 2014. Io sono stata assunta in Telecom Italia il 1/6/1980 e sono stata posta in mobilita’(sulla base di accordi sindacali intercorsi in data antecedente al 4 Dicembre 2011, legge 223/91 art 24) , dall' 1/10/2010 per 48 mesi e quindi usufruiro’ della relativa indennita’ da parte dell’INPS fino al 30/9/2014. Preciso che compiro’ 60 anni ad aprile 2014. Non dovrebbe essere aprile quindi la data di maturazione dei requisiti con relativa decorrenza a maggio 2015? E inoltre, vorrei sapere, secondo quali criteri si rientrera’ o meno nei famosi 65000 fortunati? La ringrazio in anticipo per la cortese risposta che vorra’ darmi

Grazie. Il merito del programma va anche agli instancabili ragazzi della redazione con i quali collaboriamo. Confermo che sarebbe inclusa tra i salvaguardati.  Lo spostamento è dovuto al fatto che nel 2014, ai sensi della disciplina pensionistica vigente al 31.12.2011, sarebbero stati necessari 60 anni e 4 mesi per la maturazione della pensione di vecchiaia per le donne dipendenti e autonome del settore privato. Ciò perchè si sarebbero dovuti sommare 3 mesi dal 1° Gennaio 2013 per l'adeguamento all'aspettativa di vita e un mese, dal 1° Gennaio 2014, per l'inizio dell'aumento dell'età pensionabile per le donne del settore privato come disposto nel maxiemendamento estivo del governo Berlusconi. Ricordo che è indispensabile attendere il decreto sui salvaguardati per conferma: potrebbero essere poste ulteriori condizioni e/o limiti ad oggi sconosciute. Anche per conoscere i criteri di ammissione è bene attendere il citato decreto. Un cordiale saluto.


Buongiorno, sono nata il 11/11/1955, ho iniziato a lavorare il 22/8/1973, attualmente sono in mobilità, i tre anni di mobilità finiscono a metà marzo 2013. Ho cessato il lavoro alla data del 31/12/2009, l'azienda ha pagato due mesi e mezzo di contributi, fino a metà marzo 2010 poi è iniziata la mobilità. Avrei fatto richiesta di volontaria all'inizio del 2013 come suggeritomi più volte da inps (nn ho mai potuto farla prima) per pagare i 5 mesi e mezzo per raggiungere i 40 anni in data 22/8/2013. A questo punto non so mi sarà permesso ancora di pagare quei mesi, oppure se mi conviene cercare qualche anima buona che mi assuma per quei mesi così da posticipare la mobilità fino ai 40 anni per poter rientrare nelle legge vecchia. E' corretto dire che senza quei mesi non rientro nella legge vecchia, anche se voglio pagare? grazie mille saluti Vella  

Sì, è corretto. Dai dati forniti non è inclusa tra i salvaguardati. Questo perchè non matura i requisiti per il pensionamento entro il periodo di fruizione dell'indennità di mobilità come richiesto dall'articolo 24, comma 14, lett. a) del Dl 201/2011 e perchè, ovviamente, non è in possesso dell'autorizzazione ai volontari in data antecedente al 4 Dicembre 2011. Se rimane esclusa può:

1) versare la contribuzione volontaria sino al raggiungimento di 41 anni e 5 mesi richiesti dalla Riforma per l'accesso al pensionamento anticipato o;

2) uscire con il regime sperimentale donna di cui all'articolo 1, comma 9 , legge 243/04 optando per il sistema di calcolo totalmente contributivo. Ciò significherà una penalizzazione di circa il 20-25% sull'importo pensionistico. L'opzione donna consente il pensionamento per le donne con 57 anni di età (58 se autonome) con un minimo di 35 anni di contributi. L'opzione sarà in vigore sino al 31 Dicembre 2015. Un cordiale saluto


egregio dottore
In base ad un accordo aziendale mi sono dimesso in data 16/12/2009 con accesso alla mobilità in data 23/04/2010 ho maturato 40 anni di contributi il 01/10/2011 e secondo le regole vigenti al momento delle dimissioni avevo la finestra pensionistica il 01/04/2012.
La mia domanda di pensione è stata reiterata dall'inps per mancanza di requisiti. Mi è stato detto che la reiterazione è stata determinata dal cambiamento della finestra di uscita senza specificarmi quando sarà quella definitiva. Ora la chiedo,quando potrò andare in pensione?perché inps non può comunicarmi la nuova finestra?devo considerarmi esodato o salvaguardato? La ringrazio per la sua cortesia e mi complimento per la grande competenza che dimostra nelle risposte

Grazie. I lavoratori che hanno maturato i requisiti di accesso alla pensione entro il 31.12.2011 sono esenti dalla Riforma Fornero (cfr: articolo 24, comma 14, primo capoverso, Dl 201/2011 come convertito dalla legge 214/2011). Lei è dunque escluso dalla Riforma (perchè ha già raggiunto i 40 anni di contribuzione entro la predetta data) e sta "scontando" le nuove finestre mobili di decorrenza di cui all'articolo 12, comma 2, Dl 78/2010. Il periodo è pari a 12 mensilità dalla data di maturazione dei requisiti per la pensione. In definitiva quindi la pensione decorrerà dal 1° Novembre 2012. E' consigliabile inoltrare la domanda di pensione due-tre mesi prima dell'apertura della finestra. In caso di difficoltà consiglio di rivolgersi ad un patronato e di verificare l'estratto conto contributivo. Un cordiale saluto.


Buongiorno, ho 62 anni e in data 31.12.2010 (1712 settimane maturate) sono stato licenziato in osservanza alla legge 223/91 a seguito accordo sindacale stipulato in data 21.6.2010.  dal 3.1.2011 sono in mobilità (3 anni)e dai miei conti sarei andato in pensione con settimane a febbraio 2014 .  Rientro nei salvaguardati ?  Grazie Giuseppe

Se raggiunge i requisiti per il pensionamento entro la fruizione dell'indennità di mobilità confermo che rientra tra i soggetti salvaguardati con la possibilità di accedere alla pensione tramite le previgenti regole. E' necessario tuttavia attendere il decreto fornero per conferma. Un saluto



Gent.mo Dottor Rossini,Le ho inviato anch'io un quesito relativo hai condannati dell'esodo e aspetto nei limiti del suo tempo,una cortese risposta.L'occasione è gradita per chiederle se è possibile che in uno Stato democratico come il nostro, migliaia di lavoratori devono vivere un incubo del genere.La domanda che le pongo è la seguente: nelle ipotesi più negative dell'atteso decreto fornero di giugno p.v. ,quali iniziative potremmo intrapprendere per difendere un nostro "sacro santo" diritto aquisito!SE In italia non vengono piu' salvaguardati i diritti vuol dire che tutto e' finito. Grazie a nome di tutti per la sua encomiabile disponibilità. Gianni


Grazie. In generale esistono alcuni strumenti che possono essere vagliati da coloro che resteranno esclusi dalla salvaguardia e/o da altri provvedimenti che dovessero essere all'uopo predisposti. Con riferimento ai cd. “esodati”, nel nostro codice civile esiste infatti la possibilità di risolvere il contratto (o meglio l'accordo di esodo) per eccessiva onerosità sopravvenuta (artt. 1467 cc. e ss. ) eventualmente invocando la cd. “presupposizione” un istituto coniato negli anni da dottrina e giurisprudenza a tutela di circostanze che le parti ritenevano entrambi sussistenti al momento dell'accordo ma che successivamente sono venute meno per cause indipendenti dalla loro volontà. Ci sono duque alcune tutele che possono essere attivate per difendere i propri diritti soprattutto per coloro che, esclusi dalle salvaguardie, vedrebbero dilatarsi di parecchi anni l'accesso alla pensione. Un saluto


Egr. Prof. Dr. ROSSINI  Sono un ex dipendente FIAT. Sono stato posto in mobilità lunga ai sensi e per gli effetti degli articoli 4 e 24 della legge 223/1991. Raggiungo i 40 anni di contributi al giugno 2013. A quel tempo avrò compiuto 56 anni di età (lavoratore precoce)
Quando andrò effettivamente in pensione?  Ringraziandola in anticipo Le invio Cordiali Saluti. Giovanni

Mi sembra di comprendere che raggiunge i 40 anni di contributi durante la fruizione dell'indennità di mobilità. In tal caso al momento è tra i soggetti salvaguardati con decorrenza pensione dal mese di Settembre 2014. E' necessario avere conferma nel decreto sul salvaguardati atteso entro il 30 giugno. Un cordiale saluto


Buonasera,sono un bancario nato il 17 dicembre 1952. Ad agosto 2010 sono andato in esodo a fronte del piano industriale triennale 2007/2010 fatto dall'azienda in accordo con i sindacati. Come da lettera inviatami dall'inps l'assegno straordinario per il sostegno al reddito cessarà il 31/12/2013, a tale data avrò 61 anni di età e 38,7 anni di contributi e dovrei andare in pensione.
Sono salvaguardato dal Salva Italia ? Adriano

Al momento è un soggetto salvaguardato e dunque vede confermata la finestra d'uscita citata. E' necessario avere riscontro tuttavia nel decreto fornero sui salvaguardati atteso entro il 30 Giugno


Buongiorno,  Cortesemente vorrei sapere se ci sono novità riguardo all'interpretazione sull'applicazione delle penalizzazioni del 2% per i lavoratori riconosciuti esposti all'amianto per cui precoci.  Nel ringraziarvi un caro saluto Gianni

No, al momento non ci sono state precisazioni ufficiali. E' tuttavia da ritenersi che non ci siano penalizzazioni per coloro che raggiungano i requisiti contributivi minimi tramite maggiorazione da amianto. Un Cordiale saluto



Buongiorno, sono nato il 9 giugno 1955. il primo aprile dei 2009 sono stato messo in mobilità (art. 24, 4 e 5 della legge 23.7.91 n. 223) conclusasi con l'accordo sindacale del 27 marzo 2009. sono rimasto in mobilità dal 1 aprile 2009 al 31 marzo 2012. ho raggiunto i 40 anni di contributi il 31 dicembre 2011. sapevo che sarei andato in pensione con quota 97, ossia 57 anni di età e 40 anni di contributi.  volevo quindi sapere se questa data è confermata o se cambierà.  la ringrazio per la disponibilità.  Edo

Il lettore ha già raggiunto 40 anni di contributi al 31 Dicembre 2011 ed è dunque escluso dalla Riforma Fornero. La decorrenza della pensione si collocherà dopo 12 mesi dalla maturazione dei requisiti: 1° Febbraio 2013. Un cordiale saluto


 

Sono una dipendente in mobilità nata a gennaio 1955  a marzo 2013 finisce la mobilità e mi trovo con tre mesi scoperti per il raggiungimento dei 40 anni di contributi.  Mi chiedo se riesco a trovare tre o quattro mesi di lavoro  interrompendo la mobilità, per cui arriverei ai 40 anni di contributi stando ancora in mobilità. In questo modo rientrerei tra i salvaguardati del mille proroghe con le vecchie regole?? O mi può suggerire qualche altra soluzione???Se rientro la pensione la percepirò a luglio 2014????  Cordiali saluti e La ringrazio anticipatamente per la risposta Maria Assunta

Sì, è possibile: ai sensi dell’art. 8, comma 6, della legge 223/1991 e di quanto precisato con la Circolare Inps n 67/2011, il lavoratore può sospendere la mobilità con un lavoro a tempo determinato in modo tale da ottenere “indirettamente” un prolungamento dell'iscrizione nelle liste di mobilità. Ricordo tuttavia che è indispensabile attendere il decreto sui salvaguardati per conferma. Se inclusa la decorrenza della pensione avverrà trascorse 14 mensilità dal mese di maturazione dei 40 anni di contribuzione. Un cordiale saluto

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