Plaude all'apertura l'ex ministro del Lavoro, Cesare Damiano: "L’annuncio del viceministro Morando sulla disponibilità del Governo a modifiche su opzione donna ed esodati va nella giusta direzione, quella che abbiamo sostenuto con forza in questi mesi e che abbiamo tradotto negli emendamenti alla legge di Bilancio. Aspettiamo di vedere le proposte e ci auguriamo che siano conclusive”. “Per gli esodati – spiega Damiano – chiediamo, innanzitutto, che sia ripristinata la data del 31 dicembre del 2014 per l’ingresso nella mobilità, e cancellato l’attuale testo del Governo che l’ha anticipata al 31 dicembre del 2012”. “Per opzione donna dobbiamo includere nella normativa anche le lavoratrici che compiono 57 o 58 anni nell’ultimo trimestre del 2015 e proseguire nella sperimentazione attraverso il monitoraggio dei risparmi”. Anche la Uil ha salutato con favore l'apertura del Vice Ministro segnalando, in particolare, la necessità di ridurre il requisito contributivo per l’accesso all’Ape sociale e, inoltre, che venga specificato che ai fini della valutazione dell’anzianità, pari a 36 anni per i lavori gravosi sia considerata tutta la contribuzione del lavoratore compresi i periodi di disoccupazione.
Ieri intanto la Commissione Bilancio ha approvato un emendamento del Pd che finanzia il Fondo per la lotta alla povertà con "150 milioni annui" in più, attraverso l'utilizzo dei fondi già stanziati per l'Asdi. La sperimentazione dell'assegno di disoccupazione proseguirà anche utilizzando "quota parte delle risorse disponibili" del Fondo povertà. Prevista anche l'adozione di nuovi criteri per l'accesso al Fondo, "anche al fine di ampliare la platea" degli aventi diritto. Sempre nella giornata di ieri il Governo ha depositato in Commissione Bilancio un documento nel quale conferma gli sgravi per le assunzioni di giovani disoccupati nel mezzogiorno, come già anticipato nei giorni scorsi. Lo sgravio pieno (fino a 8.060 euro) vale per le imprese del Sud che nel 2017 assumeranno giovani fino a 24 anni o persone con almeno 25 anni disoccupate da almeno sei mesi. Sarà incentivata anche la trasformazione da tempo determinato a stabile, l'assunzione part time o l'apprendistato con una dote complessiva da 530 milioni che sarà gestita dall'Inps. Il documento è stato consegnato in commissione Bilancio per spiegare che non servirà una norma da inserire in manovra ma basterà, per introdurre la misura, un atto ministeriale.