Il Governo ha aperto ieri alla flessibilità in uscita con il coinvolgimento delle banche e con una penalità che sarà applicata sull'assegno tutta ancora da comprendere (si parla di un 3-4% per ogni anno di anticipo sino ad massimo di tre anni rispetto al requisito fornero). Entro maggio si conoscerà lo schema definitivo, che il Governo è intenzionato a pubblicare con un documento dedicato. E quindi ci sarà una discussione pubblica su costi e benefici. E pure l’impatto sui saldi di finanza pubblica sarebbe quasi definito: circa un miliardo, molto meno dunque dei 5-7 miliardi che sarebbero serviti per coprire nei primi anni le altre proposte parlamentari. L'intervento allontanerà la possibilità di una ottava salvaguardia consentendo la possibilità di accesso anche a coloro che hanno perso il lavoro dopo il 2011. L'occasione sarà utile anche per rivedere il meccanismo delle ricongiunzioni onerose, per una proroga dell'opzione donna e per altre manutenzioni minori sulla legge Fornero.
Damiano: Attendiamo la proposta del Governo
“Se non affronteremo- spiega Damiano, Presidente della Commissione Lavoro della Camera - anche il tema dell’ammodernamento del sistema previdenziale attraverso la flessibilita’, aumentera’ il numero dei poveri (i disoccupati over 60 vittime dei processi di ristrutturazione) e diventera’ sempre piu’ difficile l’accesso al lavoro da parte dei giovani: aziende popolate di settantenni che mantengono a casa, disoccupati, i propri figli e nipoti, non rappresentano certamente una prospettiva accettabile per un partito di sinistra”.
“La nostra parola d’ordine è ‘agli anziani la pensione, ai giovani il lavoro’. Il sistema previdenziale ha bisogno di molte correzioni, in parte dovute a veri e propri errori, come nel caso delle ricongiunzioni, causato da una scelta sbagliata del Governo Berlusconi. Modifiche vanno anche apportate per quanto riguarda i lavori usuranti e i lavoratori precoci, riconoscendo che le attivita’ manuali e piu’ faticose hanno bisogno di un riconoscimento particolare perche’ la loro aspettativa di vita e’ mediamente piu’ breve”.